DIMASSIMO TAVANTI
Cronaca

Sinalunga, integrativo rinnovato alla ’Ctc’

Dal premio di risultato allo smart working. Soddisfazione per l’intesa. raggiunta con l’azienda

di Massimo Tavanti

Finalmente è stato messo nero su bianco il rinnovo del contratto integrativo 2022-2024, dell’Azienda romagnola, di Rimini, SCM, specializzata nella tecnologia del legno, della plastica, del vetro, della pietra, del metallo e dei materiali compositi. Un gruppo multinazionale presente a Sinalunga con la ditta C.T.C. Srl, posta in via delle Prata, che impiega oltre cinquanta dipendenti, specializzata in particolare nella produzione dei centri di lavoro computerizzati per legno, prevalentemente per la lavorazione di pareti e travi.

La trattativa, come spiega la Cgil di Siena, durata oltre 6 mesi e con 13 incontri di gruppo, è stata ratificata proprio in questi giorni. Tanti i punti che qualificano l’accordo. Dal mercato del lavoro, estendendo in ogni sito le buone pratiche di confronto e informazione sui lavoratori, ai diritti sindacali, migliorando aspetti legati alla pratica quotidiana, come poter avere un riscontro entro un tempo prefissato per le proprie richieste di ferie e permessi.

Tra le tematiche che hanno avuto esito positivo nel rinnovo contrattuale anche la sicurezza sugli ambienti di lavoro, implementando i confronti sugli infortuni, al fine di sviluppare un percorso volto a prevenire gli incidenti, nonché avviare una revisione rispetto al tema stress da lavoro correlato. E poi ancora riconoscimento di 8 ore annue e per la vigenza del contratto per permessi per visite specialistiche.

Dal punto di vista strettamente economico, miglioramento delle quote economiche per le trasferte e premio di risultati, sancendo una chiusura economica in funzione dei risultati raggiunti di almeno 1900 euro per il 2021 o superiore. Infine migliora il valore del premio economico in termini nominali, che nel 2024 sarà dell’ordine di 2325 euro ma soprattutto s’interviene su una serie di fattori tecnici, oltre che nella gestione trimestrale dei dati, tali da permettere realmente che quel valore possa essere pienamente raggiungibile. Quanto allo smart working, è stato formalizzato per la prima un protocollo per un utilizzo di questa modalità organizzativa.

In definitiva, conclude la nota Cgil, un ottimo risultato, raggiunto grazie alla sinergia tra organizzazioni sindacali esterne ed interne all’azienda, apprezzato dalle lavoratrici e dai lavoratori.