Sinalunga, calci e pugni durante la 'movida'. Giovane pestato finisce in ospedale

Rissa nel centro del paese dove c’erano più di cinquecento ragazzi, alcuni minorenni. Forze dell’ordine al lavoro

Sul posto i carabinieri (Foto Tavanti)

Sul posto i carabinieri (Foto Tavanti)

Sinalunga (Siena), 10 agosto 2020 - La «movida» sbarca a Sinalunga e il centro della vita notturna è diventato il parco del Cassero a ridosso del centro storico del paese dove in queste calde serate estive si radunano centinaia di ragazzi, molti anche minorenni provenienti per lo più dalle zone vicine ma anche da fuori comune.  

Sabato sera però qualcosa è andato storto e poco dopo le ventidue si è scatenata, quasi certamente per futili motivi, una vera e propria rissa in via Vittorio Emanuele, baricentrica tra il parco e l’ufficio postale del paese. Testimoni raccontano della presenza nella zona di oltre cinquecento giovanissimi, una frangia dei quali si sono decentrati inseguendosi a vicenda, dando vita ad un vero e proprio tafferuglio ad un centinaio di metri di distanza da Piazza Garibaldi che ha spaventato non poco passanti e residenti nella zona.  

A farne le spese un giovanissimo del luogo che è stato preso a pugni e calci mentre era caduto sul selciato stradale. Sul posto i carabinieri e gli agenti della polizia municipale che hanno provveduto a riportare la calma e a identificare gli aggressori. Addirittura è stata necessaria la presenza di due ambulanze, una delle quali ha trasportato il ragazzo al pronto soccorso dell’Ospedale di Nottola per vari traumi. Una situazione, come detto, che ha inevitabilmente richiamato l’attenzione anche degli abitanti del luogo che ormai da qualche tempo vivono movimentati fine settimana che dal puro divertimento sfociano in situazioni paradossali.  

Una vera e propria baraonda serale, provocata spesso anche da qualche bicchiere di troppo che in barba alle norme che vietano gli assembramenti rischia di compromettere tutte le restrizioni e i comportamenti tenuti fino a poco tempo fa in chiave di contenimento dei contagi. Oltre, ovviamente, a generare episodi di violenza che preoccupano non poco cittadini, forze dell’ordine e amministrazione comunale.