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Silver Sword: una sola carriera e da dimenticare

Nel luglio 1998 toccò alla Pantera che scelse Pistillo, ma la sua corsa fu del tutto anonima

Qualcuno si ricorderà del cavallo Silver Sword, rigorosamente anni novanta e protagonista di una carriera, quella del 2 luglio 1998. Classe 1994, maschio dal manto sauro, viene portato in piazza da Guido Tomassucci, subito scelto dai Capitani che lo fanno rientrare fra i dieci prescelti. Va in sorte alla Pantera che sceglie per lui il fantino Federico Corbini in arte Pistillo. Alla mossa si trova in un’ottima posizione, la quarta, in più l’assenza della rivale Aquila permette a Stalloreggi di fare un Palio senza guardarsi attorno. Ma la partenza, quando il mossiere Mario Turner abbassa il canape, è in forte ritardo, soprattutto è coperto alla grande dal vicino di mossa Bruco con Re Artù e Il Bufera, che saranno poi fra i protagonisti assoluti della carriera, lottando fino all’ultimo. Partenza in netto ritardo per Silver Sword, che gira nettamente ultimo al primo San Martino, scomparendo ben presto dalla vista dei primi, che vedranno il lottato successo di Vittorio e Trecciolino per l’Oca, che si portano a casa il cencio di Salvatore Mangione. Nel successivo agosto Silver Sword ci riprova ad essere in piazza, facendo le prove di notte, ma come si legge nelle cronache del tempo, verrà escluso dai protagonisti per veto veterinario.

Massimo Biliorsi