L'Oipa attacca il sindaco De Mossi: "Chiediamo abolizione del palio"

L'organizzazione internazionale di protezione animali si è schierata contro le parole del sindaco di Siena

Il giubilo del fantino dopo la vittoria (Foto Lazzeroni)

Il giubilo del fantino dopo la vittoria (Foto Lazzeroni)

Siena, 3 luglio 2022 - "Abbiamo letto le dichiarazioni paradossali del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, che ha affermato di aver fatto ritirare i due cavalli infortunati per la 'salvaguardia e la tutela degli equinì, a suo avviso 'tema centralè: se così fosse, dovrebbe abolire la competizione, competizione, che ha visto negli anni decine di cavalli morti e infortunati".

Lo afferma in una nota l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) attraverso il suo presidente Massimo Comparotto dopo il Palio di ieri che è partito senza i cavalli di Istrice e Civetta, "infortunati durante le prove e il grave stress subito dagli altri dopo ben cinque false partenze in una pista che mette a rischio l'incolumità degli animali e degli stessi fantini (uno di questi ultimi ieri sera è finito in ospedale dopo essere stato disarcionato)". "Questi tornei sono competizioni anacronistiche spesso fatali per gli animali. Per questo motivo, da sempre, ne auspichiamo l'abolizione. La tradizione non vale la vita di un essere senziente" aggiunge Oipa.