Silvano Vigni detto Bastiano
Siena, 23 agosto 2022 - Silvano Vigni, detto Bastiano, quali sono i segni che lascia questa stagione paliesca che ha visto Tittia vincere entrambe le Carriere?
"Il messaggio è chiarissimo. Nel 2022 Tittia ha dimostrato il suo strapotere, non solo a cavallo ma soprattutto a livello strategico. Scherzando ho detto che forse è un cyborg con il volto da uomo ma dentro ha un computer! Quello che sottolineo è la sua capacità a livello strategico. Lo ripeto".
Potrebbe davvero superare il record di Trecciolino?
"Secondo me andrà anche oltre quello di Aceto, senti cosa dico. Ho fatto due conti: ha 37 anni e per altri 10 ha la possibilità di proseguire la carriera. Vuoi che non vinca almeno 5 Palii, uno ogni due anni? Lo può raggiungere. A mio avviso anche superare. Se resta integro fisicamente, un vero e proprio atleta, batterà ogni record".
Chi lo può incalzare?
"L’unico è Scompiglio. Se vuole farsi sotto però deve cominciare a fare cappotti fitti, altrimenti non lo raggiunge. Sarà dura arrivarlo perché come ti rifai sotto Tittia allunga. Non mollerà e ha un bel gruppo di Contrade che lo supporta: fondamentale avere dirigenze di riferimento. A luglio sembrava che fosse rimasto senza giubbetti, si è riaperto il Drago, è andato a montare un cavallo nuovo e ha vinto. Cambia strategia velocemente e fa il contrario di ciò che gli altri pensano. Poi in corso un grosso percorso ad ostacoli non lo trova".
Le Contrade questo inverno come si organizzeranno?
"Quelle vicine a lui non lo faranno, nel senso che aspetteranno il loro turno che per qualcuna potrebbe essere vicino, per altre meno. E poi ci vuole il cavallo buono. Non credo che nessuna punterà su un ragazzo per andare per la propria strada".
E quelle che non sono invece in sintonia con Tittia?
"Dovranno invece organizzarsi perché se intendono fare qualcosa nel Palio dovranno erigere le barricate. A mio avviso non c’è il coraggio di dare spazio ai ragazzi. Lo ritengo un errore strategico di non poco conto. Lo stesso Federico Guglielmi, se non si verificata la caduta di Michel Putzu, sarebbe rimasto a casa anche quest’anno. Si preferisce prendere il prodotto dal solito ’venditore’".