mari in Civetta
Siena, 15 agosto 2014 - "Come si fa a non essere contento? Finora lo scartavano e adesso l'hanno preso. E corre il Palio". Alberto Manenti sa cosa significa il pathos da cavallo in Piazza perchè nel suo palmares c'è la vittoria del 2006 di Salasso su Caro Amico. Il Palio del famoso 'quarto' giro', insomma. Adesso ha il fiato sospeso per Occolè, cavallino di 7 anni che da un paio di anni brilla in provincia e che ha vinto anche il palio a Ferrara. E' toccato alla Civetta che l'ha affidato a Brio.
Com'è andato nelle prove?
"Sembra bene ma ovviamente il Palio è un'altra cosa".
Come vedi l'accoppiata?
"Andrea è determinato. Vero che ci sono Morosita, Oppio e Istriceddu e lui è un debuttante, però rientra nei cavalli d'esperienza che sanno ciò che devono fare. Inoltre qui a Siena ci sono i migliori veterinari e maniscalchi abituati, come Iannarelli, a vedere soggetti del calibro di Varenne"
Dove l'ha maturata tutta l'esperienza Occolè?
"In provincia, l'avete visto a Monteroni e a Monticiano, a Mociano. Fuori ha solo il palio di Ferrara. Mai stato a Fucecchio, per esempio".
Cosa piace mangiare ad Occolè?
"Mele, carote, anche le caramelle ma fanno ingrassare e lui tiene alla linea! Scherzo, naturalmente, ma Occolè è un membro della famiglia e anche la contrada di San Giacomo dove ha vinto a Ferrara gli ha dedicato addirittura un sito". .