"Siena Jazz, niente rischi per titoli e formazione"

Il presidente Di Cioccio contro le accuse fatte negli incontri elettorali

"Siena Jazz, niente rischi  per titoli e formazione"

"Siena Jazz, niente rischi per titoli e formazione"

"Ho appreso di alcune dichiarazioni su Siena Jazz a margine di incontri elettorali in vista del ballottaggio che mi hanno sorpreso", va dritto al punto Vito Di Cioccio, presidente di Siena Jazz, che ricorda: "Abbiamo approvato un bilancio 2022 frutto delle passate gestioni che si è fermato al 31 dicembre 2022 e quindi prima delle nomine effettuate dal 1° gennaio 2023. Siamo in carica da pochi mesi e il lavoro è stato incessante per un risanamento e rilancio di Siena Jazz che comincia a dare i primi frutti". E ancora: "Il primo dato è la profonda e accurata revisione dei conti che ha portato alla chiusura del bilancio con 40mila euro di utili. Inoltre, le nomine effettuate da parte del nuovo Cda hanno dato vita a una governance di stimati manager – sottolinea –. Il nuovo direttore amministrativo, Mauro Cianti, oltre ad avere due lauree, possiede passione ed esperienza, mentre il nuovo direttore artistico Antonio Artese vanta una brillante carriera di pianista e compositore, con un curriculum artistico, accademico e professionale che include esperienze rilevanti in Italia e negli Stati Uniti".

Di Cioccio contesta: "Nei citati incontri elettorali, è stato affermato che “i numeri vanno letti in modo differente”. I numeri, specialmente quelli di un bilancio, si leggono in modo univoco ispirandosi a criteri di prudenza e competenza oltre che alla legge. I numeri “interpretati” fino a oggi hanno portato alla situazione che abbiamo trovato al 31 dicembre 2022". E infine: "Il rilascio dei titoli accademici e l’alta formazione non sono mai stati interrotta e non sono assolutamente soggetti a rischi".