Siena città della musica Torna ’Aperidee’, nozze tra note e gastronomia

A Siena la musica suonata vive un paradosso: molte istituzioni formative ma pochi spazi per esibirsi. Il dibattito si accende con 'Aperidee', evento di Confesercenti che cerca soluzioni. Prossimo incontro al Centotre Art Pizza Bar il 18 giugno.

Siena città della musica Torna ’Aperidee’, nozze tra note e gastronomia

Siena città della musica Torna ’Aperidee’, nozze tra note e gastronomia

Quando si parla di musica suonata, Siena vive l’incredibile controsenso di una altolocata palestra a livello professionistico (Accademia Chigiana, Siena Jazz, Conservatorio Rinaldo Franci) con relative abilitazioni universitarie, più altre interessanti realtà per altri generi (Rock Factory, Diapason e varie scuole), ma mancano luoghi dove poi suonare, festival adeguati e altri modi per vivere a pieno questa ricchezza.

Tante domande e ben poche oggettive risposte negli ultimi quindici anni, dopo esperienze di valore nazionale come il festival ’La Città Aromatica’ e una lunga storia di concerti negli anni d’oro del rock. Dove e come suonerà la musica a Siena e dintorni, prossimamente? E’ possibile valorizzare creatività, vita sociale e indotto economico? A queste ed altre domande proverà a rispondere il prossimo appuntamento con ’Aperidee’, la serie di incontri prima di cena ideata da Confesercenti Siena e rivolta a esercenti, consumatori e istituzioni.

Allo scambio di esperienze e punti di vista vengono affiancati assaggi delle eccellenze agroalimentari a cura di pubblici esercizi aderenti a Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana in collaborazione con Unioncamere Toscana.

Martedì 18 giugno sarà il Centotre Art Pizza Bar di Siena a dare spazio al tema ’La musica e chi gira intorno - Spazi, musicisti e pubblico a Siena’. Dalle 19 sono attesi portatori di esperienze diversificate: Valeria Mazzola (Rockfactory), il gruppo Deschema, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Siena Micaela Papi, la podcaster universitaria di Uradio Vittoria Burchetti, il deejay Daniel Van Der Fionda. Come non aspettarsi possibili soluzioni ad un problema di burocrazia, uomini ed idee.

Massimo Biliorsi