Il dramma di Gaza è tutto negli occhi di quella donna, che stringe a sé la mano di un corpo privo di vita. L’immagine del fotografo palestinese Ali Jadallah si intitola ‘Irreplaceable’ (Insostituibile) ed è stata scattata nel quartiere Ridwan di Gaza City. "Ho perso parte della mia famiglia e l’ho tirata fuori dalle macerie della nostra casa. I miei figli, mia moglie e mia madre sono stati sfollati fuori Gaza per sfuggire alla morte. Vorrei che la guerra finisse per poterli rivedere", ha detto in un audio trasmesso da Gaza, da dove non può muoversi.
Il Siena International Photo Awards ha scelto quella fotografia come vincitrice assoluta della decima edizione del premio. Un’immagine potente, nata ancora una volta dal coraggio di chi dietro un obiettivo sfida il destino per documentare la guerra e dal talento assoluto di chi riesce a catturare un’intera narrazione, così densa di sentimenti e significati, in uno scatto. Il Teatro dei Rinnovati tutto esaurito per la premiazione, ieri.
L’atmosfera che si respirava sul palco e tutto attorno era quella delle grandi occasioni. In apertura un intenso ballo a due su un brano composto da John Metcalfe, storico collaboratore di grandi artisti, che si è anche esibito nel corso della serata. Sul palco si sono avvicendati per un saluto anche il fondatore e direttore del festival Luca Venturi, il sindaco Nicoletta Fabio e il direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli.
"Credo che il decennale si sia dimostrato veramente la svolta del Siena Awards – ha commentato Venturi –, una cerimonia di questo livello non c’era mai stata. Una cosa straordinaria, prima di tutto per il coinvolgimento della città, di Palazzo Pubblico, delle Contrade. Il senso quest’anno era proprio questo, una piazza gremita da persone provenienti da tutto il mondo. La coralità e la consapevolezza della città sono state le cose più entusiasmanti".
Nel corso della cerimonia sono stati poi premiati i vincitori delle altre dodici categorie in gara. Il fotografo americano Dan Winters per lo scatto ‘Ryan Gosling’, un ritratto con atmosfere alla ‘Blade Runner’. Il fotografo spagnolo Jaime Rojo per lo scatto ‘The Monarch’s Forest’, che arriva dalla Monarch Butterfly Biosphere Reserve di El Rosario, in Messico. L’americana Karine Aigner con ‘Men at Work’, in arrivo dal Texas con un gruppo di api dei cactus. ‘Teahupo’o - Wall of Skulls’ è lo scatto del fotografo australiano Ryan Pierse che ha conquistato il podio con l’immagine ritrae la surfista australiana Olivia Ottaway che si tuffa sotto un’onda.
Dall’Ucraina arriva lo scatto ‘Irina - Ria Pizza Survivor’ del fotografo polacco Wojciech Grzedzinski, al primo posto nella categoria dedicata a documentario e fotogiornalismo. La fotografa olandese Ilvy Njiokiktjien sale, invece, sul podio nella categoria Street Photography con 72, scatto in arrivo da Maarssen, in Olanda, dove Einar Njiokiktjien, 72 anni, sfida l’età con un salto mortale all’indietro. ‘Whale Milk’ del fotografo americano Karim Iliya ha vinto nella categoria Underwater Life immortalando un cucciolo di megattera. L’inglese Andrew Newey è stato premiato per ‘Honey hunters 3’ dal Nepal, con i coraggiosi uomini della tribù Gurung, esperti cacciatori di miele pronti ad affrontare altezze vertiginose di oltre 90 metri.
Nelle diverse categorie dello Storytelling vincono il palestinese Mustafa Hassona con The Israeli-Palestinian conflict, l’italiano Pasquale Vassallo con Underwater pollution, il colombiano Federico Rios con Paths of Desperate Hope e l’inglese Christian Tuckwell-smith con Hyenas of Harar. Il premio come Best Author del Siena International Photo Awards 2024 va al fotografo italiano Nicola ’Ókin’ Frioli con Piatsaw. ‘Drifting in space’ è il titolo dello scatto del fotografo israeliano Gilad Topaz scelto come vincitore assoluto del Drone Photo Awards. Lo scatto della spagnola Lurdes Santander arriva dalle Asturie e conquista il contest del Siena Awards dedicato alla fotografia artistica e creativa.