Sequestrati 12mila litri di extravergine: "Quell'olio non è tracciabile"

Il carico arrivava dalla Puglia. Prelevati alcuni campioni per le analisi

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Siena, 19 novembre 2014 - Sequestrati oltre 12mila litri di olio dichiarato «extra vergine di oliva - 100% italiano - campagna 2014 - 2015», proveniente da un'azienda olearia del foggiano, ma senza i requisiti di rintracciabilità documentale. Il sequestro è avvenuto venerdì nel tardo pomeriggio ad opera del Corpo Forestale dello Stato a seguito di un controllo vicino al casello autostradale di Bettolle.

Dalle verifiche condotte sono emerse varie e sostanziali irregolarità nella compilazione del documento di accompagnamento della merce, oltre che incongruenze significative tra il tragitto indicato nel documento stesso e quello ricostruito dagli uomini della forestale attraverso la consultazione del cronotachigrafo installato nell'autocarro. Inoltre, l'impresa indicata nel documento di trasporto come destinataria, una nota azienda olearia in provincia di Firenze, ha dichiarato di non avere rapporti commerciali con l'impresa pugliese.

Tali circostanze, oltre al fatto che il trasporto si protraeva da quasi quattro giorni, durante i quali il mezzo ha percorso diverse centinaia di chilometri in varie regioni del centro Italia senza un motivo ben preciso, hanno indotto il personale del Corpo forestale dello Stato ad intraprendere la misura cautelare del sequestro. Per verificare l'origine e qualità dell'olio dichiarato come «extra vergine di oliva» è stato effettuato un prelievo di campioni all'interno della cisterna di trasporto, per l'analisi chimico-fisica del prodotto comprensiva del contenuto di alchil esteri, sostanze rivelatrici dell'origine geografica e della buona qualità dell'olio italiano. I risultati degli esami sono attesi nei prossimi giorni.