Emiliano si è salvato dal crollo grazie al lavoro di portiere di albergo che lo tiene spesso lontano da casa nelle ore notturne. Carlo era invece all’interno ed è stato portato fuori dai pericoli, insieme con la moglie e con la gattina, dai Vigili del fuoco del distaccamento di Poggibonsi che si sono serviti di una scala aerea attraverso la finestra dell’abitazione. Sul posto anche il personale inviato dal 118: non c’è stata, grazie al cielo, alcuna necessità di intervento. Nessun ferito nel bilancio, in mezzo a storie di gravissime conseguenze tenute a distanza per un soffio e di "ordinari soccorsi" in presenza di vicende drammatiche come quella dell’altra sera nel centro storico di Poggibonsi. Nella sequenza illustrata dagli abitanti, un tonfo e la fuoriuscita di una enorme quantità di acqua. Emiliano Biagi è figura nota per il suo impegno professionale nel settore dell’accoglienza in hotel: "Appena a marzo mi ero stabilito in via Maestra e ora questo episodio mi costringe già a una sistemazione diversa per la caduta del solaio della camera. Come se in un attimo avessi perduto tutto. E d’altro canto ho la ‘fortuna’ di raccontare l’accaduto. Fossi stato a letto, mi sarebbe franato addosso l’armadio. Invece ero al lavoro e questo ha rappresentato per me il vero prodigio. Quando ho saputo, mi sono precipitato qui. Ora non ho più un tetto".
Si trovava invece a casa Carlo Conforti, commerciante, già presidente provinciale di Confesercenti Siena: "Abbiamo sentito, mia moglie e io, un forte boato e in un istante si è accumulata una marea di polvere che impediva quasi del tutto la visuale. Non siamo scesi: il pianerottolo in pratica non esisteva più e le scale erano come sprofondate. Poi l’arrivo dei Vigili del fuoco, che ci hanno aiutati a salire sull’apposito cestello per uscire da una situazione a rischio. Adesso siamo temporaneamente alloggiati presso Toscana Ambassador". Mentre erano in atto le operazioni dei tecnici tra via Maestra e piazza Cavour si sono radunate frotte di persone, alcune ignare dei fatti, altre che ripensavano al precedente di due mesi fa sempre tra i palazzi più antichi di Poggibonsi. Ovvero in via Francesco Costantino Marmocchi al civico 35, con famiglie tuttora fuori dalle loro pareti domestiche.
Paolo Bartalini