Scuola secondaria di primo grado "Pier Andrea Mattioli" di Siena

Storia ed evoluzione del Monte dei Paschi di Siena spiegata dai ragazzi ai ragazzi

Essendo tutti noi nati a Siena, abbiamo sentito fin dalla culla parlare di questa storica banca che ha sempre dato lustro alla nostra città. Così abbiamo voluto raccontare la sua storia ai nostri coetanei.

LE ORIGINI

La banca Monte dei Paschi è una tra le più antiche al mondo, come indica la data presente nel suo logo. Infatti nel 1472 fu approvata dal Consiglio della Campana l’istituzione di un Monte, cioè una raccolta di denaro, di Pietà o Pio che aveva lo scopo di concedere prestiti a persone bisognose. Nel 1624 nacque il Monte dei Paschi, una nuova banca che doveva rispondere ai bisogni di agricoltori e allevatori a cui erogava prestiti con la garanzia delle rendite dei pascoli della Maremma, da cui deriva il nome. Nel 1784 le due banche vennero unite e per statuto la metà degli utili veniva destinata ad incrementare il patrimonio della banca, mentre l’altra metà per finanziare opere di beneficenza, vari progetti ed eventi culturali tra cui il palio.

L’ETA’ DELL’ORO

Nel 1990-1994 MPS diventa la prima Banca in Italia a diversificare la propria attività nella bancassicurazione, attraverso MontePaschi Vita.

Con il Decreto del Ministro del Tesoro l’8 agosto 1995 vengono distinti due enti: da una parte la Fondazione MPS che ha per scopo statutario il perseguimento di finalità di assistenza e beneficenza; dall’altra MPS SPA, una società quotata in borsa che ha lo scopo di produrre utili.

I cinque anni d’oro di MPS sono quelli dal 1996 l 2000, in cui la banca acquisisce anche altri istituti di credito.

LA CRISI

La crisi inizia quando MPS accetta di comprare la Banca Antonveneta per il doppio del valore effettivo. Un’operazione che comportò un esborso di 9 miliardi e che costrinse la banca a indebitarsi di altri 3 e ad accollarsi ulteriori 7,5 miliardi di debiti dell’Antonveneta stessa.

Per risanare il bilancio e rientrare nei parametri imposti alle banche dall’Unione Europea, molte volte negli ultimi 15 anni MPS ha dovuto chiedere un aumento di capitale; oggi l’azionista di maggioranza con il 64% è lo Stato Italiano.

A rendere più drammatica la situazione il 6 marzo del 2013 David Rossi, il capo della comunicazione di Mps, venne trovato senza vita sulla strada su cui si affacciava il suo ufficio.

IL FUTURO

La parola crisi non ha solamente un’accezione negativa poiché deriva dal greco cambiamento, punto di svolta. Quindi questa discesa potrebbe essere la rampa di lancio per nuove realtà e opportunità che potrebbero emergere e riportare la banca all’antico splendore.