Scuola, disabili in cattedra. Trecento studenti a lezione di inclusione

L’obiettivo è proporre agli alunni della Valdelsa i contenuti di speciali discipline: diritti, libertà e dignità della persona, partecipazione e cittadinanza attiva .

Scuola, disabili in cattedra. Trecento studenti a lezione di inclusione

Scuola, disabili in cattedra. Trecento studenti a lezione di inclusione

Giovani con disabilità in cattedra. Obiettivo, proporre agli alunni delle scuole della Valdelsa i contenuti di speciali discipline di studio: diritti, inclusione, libertà e dignità della persona, partecipazione, cittadinanza attiva. È in sintesi il progetto, finanziato dalla Regione, grazie al quale Anffas Altavaldelsa va incontro alla comunità scolastica del territorio per promuovere i valori della convivenza civile contro ogni pregiudizio. Un piano che si concretizza attraverso momenti di formazione-informazione in un totale di quindici classi nei due Comprensivi di Poggibonsi, all’Arnolfo di Cambio di Colle di Val d’Elsa e all’Istituto di istruzione superiore Roncalli, per oltre trecento studenti. Dopo la fase dedicata alla preparazione, il via al lavoro all’interno delle aule: giochi di ruolo, attività interattive e spunti visivi per sviluppare le conversazioni tra le classi interessate e i ragazzi di Anffas Altavaldelsa. Avviene per merito degli educatori dell’associazione e del gruppo degli Autorappresentanti delle persone con disabilità di Anffas Altavaldelsa onlus, da sempre attenti a questi temi in virtù di incontri settimanali, nella sede della Strolla a Poggibonsi, dedicati al potenziamento della consapevolezza dei diritti e dei doveri. "La diversità è un valore e deve essere rispettato – spiega l’associazione – mentre molte persone sono spesso giudicate in quanto ‘diverse’ per cultura e genere o perché disabili. I nostri ragazzi, in aula, intendono promuovere invece tra gli studenti la solidarietà, la tolleranza, la legalità, i comportamenti appropriati nel gioco o nel lavoro, le capacità di collaborare, dialogare, comunicare. Trasmettendo modelli culturali di contrasto alla violenza e alla sopraffazione e contribuendo in questo modo a formare l’uomo e il cittadino nel quadro dei princìpi dalla Costituzione e della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità". Gli obiettivi da raggiungere per i ragazzi di Anffas Altavaldelsa? "Accrescere la consapevolezza, prendere coscienza dei diritti, difenderli, esprimere le loro idee, fornendo un apporto decisivo, nonostante la disabilità, alle attività delle organizzazioni che operano sul campo. Questo in breve il significato di termini come autorappresentanza e autodeterminazione". Gli incontri scolastici proseguiranno fino a tutto il mese di maggio.

Paolo Bartalini