"A oggi non abbiamo alcuna evidenza di irregolarità o violazioni di leggi, statuti o regolamenti, per cui non ravvisiamo la necessità, al momento, di assumere iniziative particolari". Così l’assessore alle Partecipate, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione firmata da Pd, Gruppo Misto (Fabio Pacciani), Castagnini Sindaco, Siena Sostenibile e Per Siena sui cambiamenti organizzativi e l’assunzione dell’ex presidente della società, Leonardo Tafani, in qualità di dirigente agli affari generali. A fronte della richiesta di chiarimenti delle opposizioni, Tucci ha spiegato: "I fatti sono stati chiariti nell’audizione del presidente e del direttore generale di Sigerico Spa in Commissione garanzia e controllo. L’amministrazione rispetta l’autonomia di Sigerico Spa, se pur controllata al 100%".
"In realtà – ha aggiunto l’assessore – sono previste nell’organico di Sigerico Spa due figure dirigenziali dal 2019 e all’epoca Tafani era direttore della Polisportiva Mens Sana. Chi opina sulla necessità di Sigerico Spa di dotarsi di due figure dirigenziali dimostra una superficiale conoscenza delle molteplici attività svolte dall’azienda, che necessitano di un forte presidio dirigenziale". E ancora: "L’assunzione delle due figure dirigenziali comporta, rispetto alla situazione pre-esistente, un contenimento dei costi di circa 50mila euro – ha aggiunto –. Per quanto riguarda Tafani, ci risulta che abbia comunicato al cda le sue dimissioni da presidente via pec l’11 settembre. Le dimissioni sono state accolte dal cda nella seduta del 19 settembre". E infine: "Le procedure seguite dal cda di Sigerico Spa – ha concluso Tucci – sono state ritenute congrue da eminenti studi legali". Sulla nomina del responsabile per la Prevenzione della corruzione e per la trasparenza è stata effettuata nella persona di Lorella Cateni. Dura la replica della capogruppo Pd Giulia Mazzarelli: "Anche se il Comune si difende dietro ai pareri e revisori legali o alla forma giuridica della società, ci è stato detto, anche in Commissione, che né il segretario generale né la sindaca sarebbero coinvolti e responsabili. Si approfitta di questo per giocare a una sorta di nascondino o di scaricabarile, ma il Comune è di fatto responsabile perché non ha fatto nulla, per ostacolare fermare o modificare una procedura del tutto anomala".
Intanto ieri pomeriggio si è svolta un’altra riunione della Commissione Garanzia e controllo con il segretario generale Giulio Nardi in audizione sul caso Tafani: Nardi ha riferito che le procedure non dovevano passare per il suo ufficio.