Nessuna deroga o giravolta sullo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per venerdì 17 novembre. L’agitazione generale, nata per esprimere il dissenso di sindacati e lavoratori verso la manovra finanziaria varata dal governo Meloni, prosegue puntando alla massima adesione nonostante la nota del Garante sugli scioperi (che aveva sottolineato la mancanza dei requisiti per la mobilitazione) e le polemiche tra il ministro Matteo Salvini e il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini. Le manifestazioni andranno in scena in 58 piazze in tutta Italia: Firenze, come spiegato dal segretario provinciale di CGIL Fabio Seggiani, sarà la meta dei partecipanti in arrivo da Siena.
"La ragione dello sciopero – sottolinea Seggiani - sta in una legge di bilancio che non dà risposte a chi dovrebbe averne, né ai giovani lavoratori né ai pensionati, coloro che stanno subendo i tagli maggiori a stipendi, pensioni e reddito, nonostante le tasse da loro pagate siano quelle che sostengono il sistema. Molti di questi si sono impoveriti, dovendo rinunciare a curarsi o a mandare i figli a scuola in assenza di quel welfare che loro stessi finanziano. Se non c’è giustizia verso questi cittadini, il sindacato che li rappresenta non può che chiamare la mobilitazione".
Una mobilitazione che non mancherà di far sentire i propri effetti anche a Siena. "Il nostro territorio – continua Seggiani – ad oggi sta rispondendo molto bene, come CGIL abbiamo già riempito 15 pullman per andare alla manifestazione a Firenze, e tanti altri andranno in auto. Siamo già certificati in oltre 1000 partecipanti dal territorio, ci auguriamo un’adesione massiccia. Una partecipazione significativa, considerando che scioperare ha un costo per lavoratori e lavoratrici: oggi perdere una giornata di lavoro costa molto a fronte dei rincari e degli aumenti nelle spese".
Andrea Talanti