Torniamo alla prima vittoria della Chiocciola del novecento: arriva il 2 luglio 1911. Per quella carriera di Provenzano la contrapposizione di San Marco con la rivale Tartuca è segnata ancor di più dal fatto che la sorte ha destinato i migliori cavalli proprio alle due Contrade. E’ il famoso Palio in cui, alla vigilia, le donne chioccioline hanno ripescato dal pozzo di San Marco l’immagine sacra di Sant’Antonio gettata dopo la nefasta sconfitta del 1896. Così superstizioni e storia si mischiano nella leggenda. Se in Tartuca arriva Testina, il movimento forse più interessante lo fa la Giraffa che sceglie Picino. Intanto la Chiocciola sceglie Nappa mentre la cavalla Stella freme per giocarsi la partita. Quando il mossiere Meucci abbassa il canale, scatta in testa il Valdimontone, con dietro l’Istrice. Per il momento Chiocciola e Tartuca danno spettacolo con una serie infinita di nerbate. Poi Nappa decide di far sul serio e prende la testa della corsa. C’è il tentativo maldestro di un tartuchino di fermare la corsa vincente della Chiocciola, con il lancio in pista di un cane, ma il fantino di San Marco evita l’ostacolo e va a vincere. I civettini prendono la cuffia e in San Marco si portano in trionfo Nappa e il capitano Ottaviano Brogiotti.
Massimo Biliorsi