"Santa Maria, finora pochi candidati. Cultura, la Fondazione faccia di più"

"Mi aspettavo più pretendenti per la presidenza. Ottimo rapporto con Rossi"

"Santa Maria, finora pochi candidati. Cultura, la Fondazione faccia di più"

"Santa Maria, finora pochi candidati. Cultura, la Fondazione faccia di più"

Stanno scadendo i bandi per le candidature a presidente e consigliere della Fondazione Santa Maria della Scala. Quanti sono i pretendenti?

"Francamente mi aspettavo che fossero di più. Qualche candidatura è arrivata, la mia idea è scegliere persone che siano preparate culturalmente, ma che abbiano anche una vocazione manageriale".

Qual è la sua visione del Santa Maria della Scala?

"Deve essere sempre più museo di se stesso. E’ un grande polo modulare, si va dalla sala Calvino per convegni ed eventi, agli spazi della Corticella, con mostre mirate. Mi piacerebbe che recuperasse la sua missione originaria, la sua storia millenaria da Spedale".

Come sono i rapporti con la Fondazione Mps?

"Ottimi, penso. Con il presidente Carlo Rossi c’è un dialogo costante. E su alcuni nuovi bandi della Fondazione c’è una collaborazione totale. Mi riferisco soprattutto a ’Habitus’, la nuova iniziativa per la manutenzione e gli interventi sulle case popolari. Anche sui bandi sociali c’è piena sintonia".

Mi sa che c’è un ’ma’ dopo...

"Sì, c’è. Mi piacerebbe che la Fondazione tornasse a investire di più sulla cultura e sul Santa Maria. La transazione con Banca Mps sul patrimonio artistico dovrebbe essere il viatico per tante iniziative".