MARCO BROGI
Cronaca

’Santa Chiara’, ora servono cure intermedie

San Lucchese: un gruppo di anziani residenti nella casa di riposo, risultati positivi al Covid, sono stati trasferiti in strutture attrezzate

di Marco Brogi

Nelle ultime ore alcuni ospiti della casa di riposo Santa Chiara risultati positivi al Covid sono stati trasferiti e affidati alle cure intermedie. Dopo i due focolai scoppiati nelle due strutture per anziani di Poggibonsi, l’altra è la Rsa ’Dina Gandini’, quella della residenza assistita di San Lucchese rimane la situazione senza dubbio più complessa. Alla Casa di riposo Santa Chiara, dopo i nuovi 11 contagi di lunedì (8 tra gli anziani e 3 tra i dipendenti), i positivi attualmente sono 31, di cui 24 ospiti e 7 operatori. Una situazione critica che l’Usca e la stessa Asl, che ha attivato immediatamente le misure di sicurezza previste, stanno affrontando con impegno ed efficacia. Quadro meno problematico alla ’Dina Gandini’. "La situazione rimane sotto controllo e viene costantemente monitorata. Le Usca controllano i casi positivi con accessi costanti, in residenza è attivo un presidio infermieristico anche notturno e tutto è stato rimodulato e riorganizzato per garantire massima tutela, sicurezza, serenità delle persone coinvolte". E’ la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa a intervenire sul focolaio di contagi che si è sviluppato in questi giorni alla Rsa, una struttura con 50 ospiti gestita dalla stessa Ftsa per conto dei Comuni di Poggibonsi, Colle, San Gimignano, Casole e Radicondoli. Alla Gandini si sono registrati 7 casi di positività tra gli anziani e uno tra gli operatori e domani saranno sottoposti al richiamo gli altri ospiti della struttura, dove sarà finalmente completato l’intero ciclo della vaccinazione. L’emergenza sanitaria, dunque, non sembra avere intenzione di indietreggiare. Lo dicono i numeri, che anche a Poggibonsi, come un po’ dappertutto, del resto, sono tornati a salire.

Da qui, continui appelli lanciati anche sui social dal sindaco, David Bussagli, al senso di responsabilità, condizione indispensabile per arginare il diffondersi del virus. "Occorre tornare alla massima attenzione per contenere questa terza ondata – mette in guardia – Occorrono prudenza, rigore e responsabilità".ll piano di vaccinazione prosegue e noi ci stiamo attrezzando per accogliere i prossimi step ma servirà tempo. A tutti i nostri anziani gli auguri di guarire presto e bene. Auguri che estendiamo a tutti i nostri concittadini, che sono attualmente positivi". La situazione ,insomma, resta difficile. Soprattutto sul fronte delle due residenze per anziani.