
di Laura Valdesi
SIENA
Carlo Sanna, detto Brigante, il 2 luglio correrà la sua 13esima Carriera: un numero che porta bene?
"Lo spero perché sarebbe anche l’ora di avere un pizzico di fortuna. Mi sto preparando al massimo: quando arriverà la voglio sfruttare".
Un allenamento particolare?
"Ho sempre montato a cavallo da mattina a sera, quello è fondamentale. Ma da quest’anno ho un preparatore che mi segue. Ho iniziato un po’ per gioco, dico la verità, invece alla fine credo che sia una cosa positiva. Non voglio lasciare niente al caso".
Sette i giubbetti finora indossati: potrebbe essere venuto il momento di mettere quello dell’Istrice?
"Lo spero perchè esiste un rapporto da tanti anni. Se c’è la sotuazione giusta ci vado volentieri. Confido che la Contrada sia pronta ad affidarmi il giubbetto".
Che rapporto c’è con il capitano?
"Ha sempre dimostrato fiducia e interesse nei miei confronti costruendo il rapporto".
Sarebbe comunque un Palio impegnativo perché in Piazza c’è la rivale, la Lupa.
"Sai l’avversaria come ce l’ho io ce l’hanno anche loro. Non mi tiro indietro, assolutamente".
Se l’eventuale rivale, qualunque essa sia, montasse un fantino per ostacolarti anche se condo la tradizione?
"Pazienza. Sempre meglio essere ’inseguiti’ che andare a prendere, per così dire, qualcuno".
L’estrazione non è stata generosa anche per Sanna. Quante strade aperte?
"Quattro. Non sono poche, in diverse ci arrivo dopo quelli più bravi e titolati!"
Nel Leocorno hai già corso.
"Ho un bel rapporto con il Leocorno ma anche con la Civetta"
Con due avversarie?
"Perché in questo momento voglio trovare la soluzione che mi consenta davvero di fare il massimo. E quindi non mi voglio chiudere".
E il Bruco?
"Una Contrada con cui ho sempre avuto rapporti negli anni, ci ho montato, anche qui non ho la porta chiusa".
Fra i tuoi cavalli di scuderia c’è qualcuno che potrebbe essere pronto per il Palio?
"No, sono tutti e due con la ’A’ per cui possono fare solo le prove di notte, vediamo come ci vanno in Piazza. Nel circuito Ardavli e Astoriux si sono comportati bene. Li iscrivo alla previsita, ovviamente".
Lotto livellato senza gli esperti oppure si lasciano dentro le punte, fra cui Remorex?
"Questa è più una decisione dei capitani. Da fantino se ci sono quelli esperti e di nome, spero che uno mi tocchi nella contrada giusta. Non lo so cosa faranno, comunque ci sono anche i cavalli per un lotto livellato".
In questi due lunghi anni di pandemia quale è stata la tua ricetta per superare il momento delicato?
"Sicuramente aver intrapreso la strada con l’ippodromo mi ha insegnato tanto. A sentire ancora di più la corsa. A capire ancora di più il cavallo: un valore aggiunto".
Cosa chiedi al capitano che ti darà fiducia e cosa prometti in cambio?
"Chiedo proprio fiducia e in cambio prometto di dare il 200%".
Scompiglio e Tittia: un pregio che prenderesti all’uno e all’altro.
"Bella domanda, ci devo pensare. A Jonatan la sua disinvoltura quando fa le interviste e si confronta con persone che non conosce. Io sono più chiuso. E a Tittia...il numero di Palii vinti"
Ti danno noia le critiche?
"Sto cercando di passarci sopra e di trarre vantaggi comunque da quelle che mi vengono fatte per migliorare sempre di più".
Il complimento più bello che ti hanno fatto i tuoi bambini
"Quando ho vinto il Palio che mi hanno detto ’babbo sei forte’".
Che regalo prometti di fare a tua moglie se vinci?
"Che gli dedicherò un po’ più di tempo".