di Massimo Cherubini
Dalle otto di questa mattina, e fino all’8 dicembre, Cassia chiusa, in entrambi i sensi di marcia, dal chilometro 179+900 al 181+800. Poco meno di due chilometri che fanno impazzire il traffico. Dal sud della provincia per andare, o tornare, da Siena si dovrà passare da Pienza. "Lavori di somma urgenza – si legge nella nota dell’Anas – per la messa in sicurezza dell’attraversamento idraulico (km 180+280) sul Fosso di Cerrolungo affluente del Fosso Rigo". Un coro di rabbia piove sulla decisione da sindaci, associazioni degli autotrasportatori, cittadini. Per i troppi, incredibili disagi, per la comunicazione della chiusura giunto appena ieri. Senza consentire agli amministratori dei comuni interessati di verificare quali interventi apportare alla circolazione per ridurre le "devastanti" conseguenze legate alla chiusura. Disagi da terzo mondo basti dire che da San Quirico d’Orcia per raggiungere la frazione di Bagno Vignoni (quattro chilometri e mezzo di strada) da oggi se ne devono fare trenta. E ancora: dai paesi dell’Amiata, dalla Val di Paglia il traffico dovrà confluire sulla SP 18 del Monte Amiata, quindi imboccare la provinciale 53 della Val d’Orcia, salire a Pienza, si deve superare il ponte su "La Tresa" percorribile solo nella corsia centrale a senso unico alternato. Poi la serie di tornanti per salire a Pienza. Curve, contro curve dove i grossi camion incontreranno difficoltà a superarle. A Pienza gli stessi automezzi, dopo essere transitati a pochi metri dalle fondamenta del Duomo, invaderanno una piccola parte del centro abitato per poi andare a raggiungere la statale 146 che porta a San Quirico d’Orcia. Problemi, tanti, anche per il trasporto pubblico, quello scolastico, quello di emergenza. Insomma situazione davvero pesante se si considera la prossima chiusura della galleria de "Le Chiavi". C’è un’alzata di scudi da parte dei sindaci dei comuni che, per un verso o per un altro, si trovano a grossi disagi. Il primo cittadino di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, parla di un "isolamento insostenibile che inciderà moltissimo sulle attività commerciali e il turismo". Il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, si dice "preoccupato per la mole di transito che aumenterà lambendo le fondamenta del Duomo e transitando in una parte del paese". Il sindaco di di San Quirico d’Orcia, Danilo Maramai, è infuriato. "Non si può comunicare la chiusura di una strada come la Cassia- dice- il giorno prima dell’attuazione del provvedimento. Penso a quello che potrà verificarsi in strada delle Carbonaie, quella che collega la statale che arriva da Pienza alla Cassia a nord del paese. Pochi metri di strada che si trasformeranno in un mare di mezzi.Una situazione inaccettabile, conseguenza di tanti, troppi anni, nel corso dei quali non ci sono stati i dovuti interventi di manutenzione".