San Gimignano, tempo di Vernaccia

Calici alzati per l’Anteprima 2023. Il sindaco Marrucci: "Plauso ai produttori per le difficoltà superate"

San Gimignano, tempo di Vernaccia

San Gimignano, tempo di Vernaccia

La Vernaccia di San Gimignano ha brindato il suo XVIII esimo anno della ‘Anteprima 2023’ internazionale con 120 "studiosi" giornalisti di settore fra italiani e straneri arrivati sotto le torri da tutto il mondo. Un classico. Dunque brindisi a calici alzati. Alla Vernaccia. "Possiamo già dire che la Riserva 2021 è senz’altro una bellissima annata, confermando la positiva evoluzione nel tempo della Vernaccia per l’ultima vendemmia 2022". Il commento soddisfatto del sindaco Andrea Marrucci che ha fatto gli onori di casa in sala Dante. Ed ha fra l’altro aggiunto: "Un plauso va ai produttori che hanno affrontato l’anno più torrido in Toscana degli ultimi 100 anni, come se già non bastassero le difficoltà energetiche legate alla guerra in Ucraina, la crescente inflazione e la quotidiana lotta contro quello che considero talvolta un vero e proprio disequilibrio faunistico, legato al proliferare della popolazione ungulata. Ma i produttori delle torri, come la Vernaccia, hanno dimostrato in questi anni straordinarie capacità resilienti e di adattamento non comuni, a cui dobbiamo rendere merito. Per questo ha precisato, siamo ancora una volta al fianco del Consorzio e ai produttori riscrivendo buona parte delle norme che disciplinano l’attività agricola sul nostro territorio, per mettere i produttori nelle condizioni di esprimere qualità nel rispetto dell’ambiente. Perché il vino è cultura".

Per la presidente del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano Irina Strozzi "Siamo felici innanzitutto per il ritorno ai banchi di assaggio dei nostri produttori. Un momento molto sentito perché il mondo del vino trova la sua naturale esplicitazione nella condivisione, nello scambio, nel contatto. Uno dei più alti il numero di partecipanti degli ultimi anni, con 41 aziende e 96 vini in degustazione. Gli ultimi due anni trascorsi sono stati anni di sfida e di grandi incertezze che hanno condotto il Consorzio a lavorare per creare delle opportunità e permettere così alla nostra denominazione non solo di mantenere il mercato conquistato ma, soprattutto, di tracciare un suo percorso identitario forte. Da qui – ha sostenuto – è nata la prima campagna che identificava la declinazione femminile della Vernaccia di San Gimignano nella "Regina Bianca in una Terra di Re Rossi, unica, nobile e ribelle".

Con un arrivederci alla nuova 19esima Anteprima della Vernaccia di San Gimignano.

Romano Francardelli