
Questa volta non è risveglio ma ritorno di quel turismo non solo di italiani. Nel centro storico di San Gimignano sono tornati gli stranieri con famiglie e tanti giovani da ogni parte dell’Europa; tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, dell’Est. San Gimignano ne aveva davvero bisogno con i parcheggi riservati ai visitatori con il cartello che indica il tradizionale ‘completo’. Perfino il primo bus turistico ha fatto sosta, dopo un anno e mezzo di vuoto al terminal di Baccanella, con un gruppo sardo di Serramanna. Ci tengono a precisarlo – spiega la giovane guida sarda –, per la prima volta a San Gimignano con 20 persone invece delle cinquanta come previsto dalle norme sanitarie nel mirato progetto di gita culturale fra le torri. Non è mancata la tradizionale foto ricordo sulla scalinata del medievale monumento sul pozzo in piazza della Cisterna (nella foto). Insomma San Gimignano ricomincia a camminare con la sua naturale accoglienza. Tutti d’accordo nel commentare che non è quel turismo d’oltre oceano e dagli occhi a mandorla ma è pur turismo, anche se di poche notti e molto altro ancora che si è affacciato negli agriturismo e negli alberghi. E la San Gimignano (quasi) di sempre.
Romano Francardelli