San Gimignano piange Alessandro

Una folla commossa e silenziosa ai funerali del 47enne morto in un terribile incidente sulla strada 429

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E’ stato l’ultimo abbraccio e l’ultima passeggiata nella sua San Gimignano, commossa e silenziosa, per un addio di affetto all’amico Alessandro Nogara, 47 anni, che si è stretta intorno a Simone e Lucia e a tutta la famiglia colpita da questa tragedia. Un folla di amici e conoscenti in piazza duomo e poi nella Basilica fra le navate romaniche e gli affreschi trecenteschi. Un ultimo abbraccio che si è fatto sentire ancora più forte durante il rito della Messa concelebrata dal suo parroco di Strada don Luigi Terzi, la ex parrocchia del popolato quartiere delle Mosse e Belvedere, con don Gianni Lanini. Le parole di don Luigi durante l’omelia sono tornate indietro nel tempo, toccanti e piene di ricordi; dal bambino Alessandro quando frequentava il catechismo e del suo cammino di vita. In profondo silenzio in una chiesa dove non volava neppure una mosca. Ad ascoltare le parole del parroco don Luigi la comunità delle torri in questo addio; dai colleghi di lavoro della Banca Cambiano da Castelfiorentino e della Valdelsa agli amici di sempre di Alessandro. Seduti sulle panche ai lati del transetto dell’altare maggiore per essere vicini al loro amico. A salutare e portare le profonde condoglianza a Simone e Lucia, Leonardo Semplici, popolare allenatore del Sangi, della Fiorentina primavera, della Spal e del Cagliari. E molti altri. Tanti. "Quanti amici aveva il nostro Alessandro. Grazie a tutti", Le parole singhiozzate di Simone e Lucia i genitori dell’unico figlio. Una vita spezzata sulla strada 429 bis da un’auto piombata addosso come un proiettile mentre pedalava tranquillo ritornando a casa a Poggibonsi per riprendere la sua piccola dodicenne Noemi che lo aspettava.

Romano Francardelli