ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano apre alle quote rosa. Tre dottoresse ricoprono il ruolo fondamentale di medico di base

Angela Polidoro, Greta Clemente, Irene Priamo si occupano dei settemila pazienti della comunità delle torri

San Gimignano apre alle quote rosa. Tre dottoresse ricoprono il ruolo fondamentale di medico di base

San Gimignano apre alle quote rosa. Tre dottoresse ricoprono il ruolo fondamentale di medico di base

Tre donne nel delicato ruolo di medico famiglia esercitano la loro fondamentale professione nella comunità delle torri. Per la prima volta nella storia di tutti i tempi San Gimignano vanta un cambio generazionale e passa la mano della sanità dei dottori alle dottoresse di medicina generale, di base, di famiglia della mutua’ come si diceva una volta, nella nuova casa dove si trovano gli ambulatori al centro ‘Medicinsieme’ della Misericordia, in via don Castaldi. Fuori le mura. Infatti ad indossare il camice ‘bianco’ con i ricettari rossi della Asl sono tre donne medico. Tre giovani e brave dottoresse: Angela Polidoro, Greta Clemente e la l’ultima arrivata Irene Priamo trasferita da poco dalla Brianza a San Gimignano.

Nel passato di donne medico neppure l’ombra, mentre nella nuova realtà le ‘quote rosa’ sono in grande ascesa.

Se torniamo indietro fino ai primi anni del Novecento quando la comunità contava oltre diecimila abitanti, il gruppo di camici bianchi era costituito da tre medici; Ceccarelli, Nesti e Domenici. La prima donna medico a rompere il ghiaccio è stata la dottoressa Serenella Innocenti con a fianco i medici di famiglia Mario Elia, Dante Nesi, Piero Marzi e Cristiano Pedrini, con ambulatorio dentro le mura. Spediti alla spicciolata in pensione dalla Asl per raggiunti limiti di età dei 70 anni compiuti, o per motivi di salute. Il ricambio è passato alla nuova squadra delle tre dottoresse le nuove ‘moschettiere della salute’ con la personale segretaria paramedico Barbara Mannozzi che si occupano, con passione e volontà, dei circa settemila pazienti iscritti alla sanità pubblica della comunità sangimignanese nella nuova casa di lavoro al centro medico ex Enel nella zona di Belvedere dove si trova lo studio del ‘dentista’, il ‘fisioterapista’ a insieme con la dottoressa Clemente e la ‘saletta d’aspetto-corridoio’ piuttosto strettina, dicono con una certa amara riflessione alcuni cittadini-pazienti delle torri di una certa età avanzata. Ma questa è sicuramente un’altra storia.