
Cena Panathlon club di Siena con Alessandra Cappellotto
Siena, 31 marzo 2022 - Da campionessa del mondo di ciclismo, prima italiana a conquistare nel 1997 a San Sebastian il titolo mondiale, ad attivista per la parità di genere nello sport in qualità di presidente di Road to equality. È la storia di Alessandra Cappellotto, veneta classe 1968,ospite d’onore della Conviviale di marzo del Panathlon club di Siena, organizzata in modalità Interclub insieme a Rotary, Inner Whell e Round Table Siena e che si è svolta martedì sera all’hotel Garden.
La ciclista ha raccontato la sua storia che ha un prima, rappresentato dalla carriera sportiva di altissimo livello, e un dopo ovvero l’impegno per la parità tra uomo e donna nel ciclismo. L’ex ciclista è in prima linea per salvare dalla guerra alcune cicliste afgane in fuga dal loro Paese. Il ritorno al potere dei talebani in Afganistan, infatti, non consente alle donne di praticare sport e 5 giovanissime cicliste tra i 17 ed i 21 anni ad agosto 2021 hanno deciso di fuggire per inseguire il loro sogno.
Alessandra, che grazie a Road to equality aveva già aiutato ragazze si è presa carico della situazione portandole in Italia: "Ad agosto scorso - spiega - ci hanno contattato raccontandoci di essere in pericolo. Dopo una gara a marzo 2021 a Kabul il governo dei talebani ha minacciato loro e le rispettive famiglie. Hanno deciso di provare a fuggire. Alcune hanno desistito, ma queste 5 ci hanno provato fino in fondo, scampando anche a un attentato all’aeroporto di Kabul e salendo su un aereo che le ha portate in Italia. È stata un’impresa per le difficoltà a comunicare e per tutta la situazione generale, ma alla fine siamo riuscite, grazie anche al governo italiano che è stato meraviglioso. Purtroppo devono vivere ancora nell’anonimato perché la loro vita e quella dei loro famigliari è in pericolo".