Sale la pressione, sfiorata quota 60 ricoveri

Altri otto ingressi, prima dell’esplosione di Omicron I posti letto occupati erano quasi la metà

Migration

La pressione sui reparti Covid del policlinico Le Scotte sta salendo. A parlare sono i numeri: ieri si sono registrati otto nuovi ingressi e soltanto tre dimissioni. Il totale dei pazienti ricoverati sale così adesso a quota 58. Un nuovo posto letto è stato anche occupato in terapia intensivo portando il totale dei pazienti intubati o in condizioni serissime a sei.

Altri 43 pazienti si trovano al momento ricoverati nel reparto di media intensità, mentre 8 sono in degenza ordinaria. La buona notizia, invece, è che nella degenza pediatrica resta un solo bambino ricoverato con il Covid. Alle Scotte il personale sta lavorando a ciclo continuo per gestire l’emergenza. Intanto però i numeri lievitano lentamente. Su un totale di 58 pazienti ricoverati, 29 risultano vaccinati e altri 29 non lo sono.

La fascia di età con maggiori ricoveri è quella degli over 80 con ben 20 ricoverati, di cui soltanto 7 hanno fatto il vaccino. Segue la fascia fra i 65-79 anni con 11 ricoverati e quella fra i 50 e i 64 anni con 10 ricoverati.

Quello di ieri rappresenta il picco massimo di ricoveri registrato alle Scotte da almeno sei mesi. Per dare un’idea dell’incremento, soltanto il giorno della vigilia di Natale, quando la variante Omicron aveva appena iniziato la sua corsa, il numero di posti letto occupati era di 36. Mentre il 13 dicembre i posti occupati erano 33 di cui però 9 in terapia intensiva.

Oggi quella cifra punta dritta verso il raddoppio. Se il trend dovesse continuare così entro il 15 gennaio si potrebbero sfiorare o superare il muro dei 70 posti letto occupati all’interno dell’area Covid.