
Rogo alla fonderia Clm. Scattano le indagini
Attività produttiva che subirà uno stop in attesa che vengano effettuati sopralluoghi e controlli per accertare le cause del rogo, parte del tetto da rifare, macchinari da riparare o da sostituire con altri nuovi. All’indomani del pauroso incendio scoppiato al suo interno, la fonderia Clm di Poggibonsi si lecca le ferite. Ferite gravi, purtroppo. Le fiamme hanno seriamente danneggiato il magazzino dove venivano custoditi gli stampi in legno, sono crollate parti del tetto e del sottotetto, è andato quasi distrutto l’impianto elettrico. La sensazione, se non la certezza, è che ci vorranno diversi giorni per il ritorno al lavoro dei 25 dipendenti della Clm, in località Orneto, nella zona industriale dei Foci, all’immediata periferia di Poggibonsi. L’incendio è partito dal magazzino della fonderia, che occupa una superficie di 25mila metri quadrati, di cui 6mila coperti. Le fiamme hanno trovato terreno fertile nel materiale legnoso che si trovava in gran quantità nel magazzino. I vigili del fuoco del distaccamento di Campostaggia e quelli arrivati in rinforzo dal comando di Siena sono stati impegnati per oltre sei ore: dalle 23 di lunedì, quando è scattato l’allarme, fino alle 5 del mattino. La fonderia è transennata e l’accesso inibito per motivi di sicurezza, dal momento che c’è il rischio di crolli. Nei prossimi giorni, come da prassi, sul luogo dell’incendio saranno effettuati sopralluoghi e perizie varie. L’importante è che i controlli e gli accertamenti vengano fatti in tempi il più possibile rapidi perché prima saranno effettuati e prima la fonderia potrà riprendere l’attività.
Marco Brogi