"Sotto la mia presidenza il Siena calcio resta a Siena, resta ai suoi fantastici tifosi sparsi nel mondo. Continuiamo il nostro cammino insieme ancor più uniti e più forti di prima. Sono molto soddisfatto della squadra costruita a oggi e dei risultati delle amichevoli appena svolte. Non mi resta che darvi appuntamento allo stadio. Forza Robur! Per concludere: le chiacchiere le lascio ai supereroi". Un messaggio breve, via social, firmato ‘il presidente Simone Giacomini’. Un messaggio dal significato chiaro: il giovane imprenditore romano rimarrà al timone del Siena Fc, almeno per adesso.
Evidentemente la trattativa con la cordata straniera, con tutta probabilità araba, con Walter Zenga consulente, non ha avuto esito positivo. Verosimilmente domanda e offerta non hanno collimato e Simone Giacomini ha deciso di proseguire il cammino iniziato sulle lastre l’estate scorsa, quando ha ricevuto le chiavi del calcio bianconero dal sindaco Nicoletta Fabio, dopo la mancata iscrizione dell’Acr Siena alla Serie C. Una ripartenza dal basso, dal campionato di Eccellenza, poi stravinto, primo passo di quella che è stata annunciata, anche da lui, una rinascita.
Vero è che appena qualche giorno fa la trattativa per il passaggio di consegne sembrava essere arrivata al momento cruciale: la stessa proprietà, dettasi pronta a comunicare qualsiasi novità qualora ci fosse stata (più che una smentita, una negazione) è stata anche convocata in Comune per chiarimenti con l’amministrazione: un incontro, avvenuto in remoto, per "un legittimo monitoraggio a tutela della collettività e della comunità sportiva senese", da cui è scaturita la volontà di "dialogare da subito con eventuali nuovi profili che potrebbero interessarsi alla nostra città, nel pieno rispetto delle trattative che sono e restano private".
Non è detto comunque che la trattativa, che in questo momento sembra ormai saltata, non possa riprendere o che non ne possa nascere un’altra, come accaduto per esempio a fine giugno. Se non altro l’operazione (a oggi mancata) ha dimostrato che Simone Giacomini è disposto a cedere il Siena qualora capitasse il giusto acquirente. Del resto, da imprenditore, è giusto che faccia le proprie valutazioni, ché finora, tra l’altro, non ha sbagliato una virgola, centrando un grande successo e riportando a Siena l’entusiasmo che mancava. Importante però è che, nel caso, lasci l’azienda in buone mani e, finché c’è continui a volere il bene della Robur, con una rosa che ancora non è completa e davanti un campionato da vincere per niente facile.
A.G.