Revisione E’ entrato in vigore il nuovo statuto dell’Ateneo

Il nuovo statuto dell'Università di Siena, frutto di una revisione durata più di un anno, mira a rendere l'Ateneo più idoneo alle sfide future. Modifiche alla governance e al linguaggio inclusivo sono tra le novità introdotte.

Revisione E’ entrato in vigore il nuovo statuto dell’Ateneo

Il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra si è detto soddisfatto del lavoro svolto per la revisione dello statuto

E’ entrato in vigore il nuovo statuto dell’Università di Siena. E’ il frutto di un lavoro di revisione ’straordinaria’ durato più di un anno, che modifica e aggiorna il testo precedente, del 2012.

"Il nuovo Statuto – dichiara il rettore Roberto Di Pietra – arriva alla fine di un percorso lungo e complesso, con numerosi attori coinvolti, che ha avuto l’obiettivo di rinnovare la Carta fondamentale dell’Ateneo rendendola più idonea a rispondere alle sfide che la nostra Comunità dovrà affrontare e superare nei prossimi anni".

Un aspetto importante della revisione ha riguardato l’utilizzo di un linguaggio non burocratico e rispettoso delle linee guida sull’inclusività, anche grazie al contributo fornito dalla delegata alle Politiche di inclusione ed equità, Alessandra Viviani, e dal professor Giuseppe Patota, ordinario di Linguistica italiana all’Università di Siena.

Sul piano dei contenuti, la Commissione Statuto, coordinata dall’ex Rettore Francesco Frati, è intervenuta su alcuni temi legati alla governance dell’Ateneo. E’ stata modificata la composizione del Senato accademico, ampliato da 18 a 24 membri, con una presenza più rilevante dei membri eletti tra i Direttori e le Direttrici dei Dipartimenti (passati da 4 a 8), con 4 rappresentanti eletti dal corpo studentesco (prima erano 3) e con 3 rappresentanti eletti dal personale tecnico e amministrativo (prima erano 2). Sono state definite più chiaramente le competenze tanto del Senato accademico che del Cda e e riformulati i principi generali che definiscono le missioni dell’Ateneo. Un ultimo filone di interventi si è concentrato sulla previsione di organi che la normativa nazionale ha introdotto dopo il 2012, oltre che sulla risoluzione di alcuni problemi di funzionamento emersi negli anni.

In tali ambiti rientrano la formalizzazione del Presidio della Qualità e della consigliera o consigliere di fiducia, come l’istituzione della Commissione Ricerca.