
Rx portatile acquistato dai Donatori di sangue
Sono state 64 le prestazioni di radiologia domiciliare effettuate nella Zona distretto Senese tra metà aprile e la fine di novembre; 45 i pazienti che hanno potuto avere diagnosi approfondite direttamente a casa. Questi i numeri dei primi mesi di attività del servizio di radiologia domiciliare, partito anche grazie alla donazione da parte del Gruppo Donatori Sangue delle Contrade di Siena di un Rx portatile.
Il servizio, con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dei pazienti affetti da patologie croniche oncologiche altamente invalidanti, rappresenta una delle innovazioni più significative del panorama sanitario moderno, con il paziente al centro del sistema di cura, oltre i tradizionali limiti delle strutture ospedaliere. Decongestiona gli ospedali e riduce i rischi di esposizione a infezioni e grazie a dispositivi portatili e tecnologie avanzate, la qualità diagnostica rimane impeccabile. In prospettiva, l’integrazione della radiologia domiciliare con la telemedicina e l’intelligenza artificiale consentirà diagnosi ancora più rapide e precise.
"Un esempio virtuoso di collaborazione pubblico privato – sottolinea il direttore della Zona distretto Senese Lorenzo Baragatti –. L’iniziativa sta riscuotendo gradimento sia tra la cittadinanza che tra i professionisti coinvolti. Voglio ringraziare le Contrade che con i gruppi donatori di sangue hanno reso possibile l’attività".
"La radiologia domiciliare - dice la direttrice del Dipartimento tecnico sanitario della riabilitazione e della prevenzione dell’Asl, Daniela Cardelli - rientra nell’ampliamento delle cure domiciliari. Siamo l’unica Azienda che in Toscana ha attivato questo servizio".
"Lo strumento donato – spiega Paolo Rossi, presidente del Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade – permette di implementare un servizio che garantisce di migliorare la qualità della vita dei pazienti, evitando spostamenti in radiologia, oltre a un generale risparmio per quanto riguarda il servizio di trasporto da e verso le stesse strutture sanitarie".