FEDERICA DAMIANI
Cronaca

.Quelle parole sempre più moderne. E la gioia di ascoltare la voce di Mina

Saturnino Celani è il coautore di “Abban-dono“, inciso con una nuova registrazione: un sogno lungo 6 anni .

Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti con cui tornerà in tour il prossimo anno, ospite a ’La Terrazza’ a San Casciano dei Bagni (foto di Gabriele Forti)

Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti con cui tornerà in tour il prossimo anno, ospite a ’La Terrazza’ a San Casciano dei Bagni (foto di Gabriele Forti)

Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti, si è raccontato a ‘La Terrazza Incontri’ di San Casciano dei Bagni. È arrivato da Cecina, dove vive gran parte dell’anno, insieme alla compagna Alberta. Partendo dal racconto di ’Abban-dono’, il singolo scelto da Mina: "Avevo questa melodia da 13 anni, ho contattato Daniele Magro, che avevo sentito a X Factor e gli ho detto che avevo un pezzo perfetto per lui. Me lo ha rimandato con il testo. L’ho fatta sentire a Benedetta Mazzini, figlia di Mina. Lo ha prodotto e fatto uscire sei anni dopo nell’album Dilettevoli Eccedenze. L’ho sentito quando è uscito a mezzanotte, forse è stato il momento più emozionante di tutta la mia carriera".

Come si divide tra musica, dj come al matrimonio di Simona Ventura, imprenditoria?

"Ho sempre cercato di fare quello che mi piaceva, non è difficile incastrare tutto. Ho iniziato con il violino, avevo un trisavolo che costruiva violini. Poi quando ho visto un gruppo rock del quartiere, ho capito che volevo fare quello. Avevo 14 anni quando il bassista di questo gruppo è partito per servizio militare e ha lasciato nel garage il basso. E sono arrivato io".

Le piace ancora questo lavoro?

"Più vai avanti e più acquisti consapevolezza che è un miracolo questo lavoro. Ringrazio Jovanotti, persona molto generosa, perché l’Ombelico del mondo è firmata in quattro. Il semestre della Siae, quando arrivano i proventi dei diritti d’autore, è come Natale. Inconsapevolmente con quel giro di basso ho costruito la mia pensione".

Con Jovanotti sarà in tour nel 2025. Lorenzo è già a lavoro?

"Ci si prepara un anno prima per un tour importante. Lorenzo ha avuto un brutto incidente in bici che lo ha costretto a fermersi un anno. Ora è tornato perfetto, meglio di prima. Sinceramente per me il tour non è stancante. Mi diverto".

Altri progetti musicali?

"Nell’ultimo anno e mezzo con il mio attuale socio ho aperto un’etichetta discografica, per pubblicare progetti che ci piacciono, per valorizzare talenti".

E il suo brand di occhiali funziona?

"Sì, gli occhiali sono importanti. Se vado in giro senza occhiali non mi riconoscono. A Milano andavo sempre da un ottico a cui chiedevo di modificare i modelli. Alla fine lui mi ha suggerito di costruirmeli da solo".