Putzu vince la provaccia: "Sempre al pezzo, concentrato. Così vuole Giovanni"

Il fantino è alla seconda vittoria stagionale. Adesso mangini e barbareschi divisi fra Legnano e Ferrara

Michel Putzu su Zeniossu

Michel Putzu su Zeniossu

Siena, 28 maggio 2022 - «Ho preso gusto a vincere, era una bella occasione e non andava sprecata», confessa Michel Putzu, il fantino della scuderia Atzeni che ha fatto sua la 37esima edizione della Provaccia di Legnano sul grigio Zeniossu. Secondo successo della stagione, dopo quello nel palio di Buti, che rappresenta una tessera importante per uno dei giovani emergenti, nonostane la palese diversità con la Piazza. Tutti i giovani che venerdì hanno corso la provaccia erano guardati con attenzione dalle nostre dirigenze poiché ogni tipo di impegno può svelare piccoli particolari utili per capire se il ragazzo sotto osservazione è in crescita o magari c’è qualcosa che non va. O, semplicemente, se la mancata prestazione è dovuta solo alla dea bendata. «Sono stato fortunato – ammette Putzu – perché nella prima batteria la mossa è stata veloce rispetto alla seconda per cui gli altri nella finale erano un po’ affaticati». E se gli si chiede la differenza tra il successo di Buti e quello su Zeniossu la risposta è semplice: «Vittoria a sella la prima, a pelo l’ultima». La dedica questa volta non è alla famiglia e chi gli sta vicino ma alla contrada per cui oggi correrà Giovanni Atzeni. «Cosa mi è stato utile dei suoi insegnamenti in questi due successi? Di stare sempre al pezzo e di non perdere assolutamente la concentrazione. Anche dopo aver vinto la prima batteria mi diceva ’hai ancora da correre, concentrato’», sorride Putzu. Poi conclude: «Telefonate da Siena? Spero che mi chiamino». Tanti gli addetti ai lavori che raggiungeranno Legnano per vedere il palio da cui si attendono letture interessanti in chiave appunto senese, come spesso è accaduto. Altri imposteranno il navigatore su Ferrara dove Dino Pes proverà a fare il bis dopo il successo di Fucecchio, questa volta su Ribelle da Clodia. Ci sarà poi Francesco Caria su Arsenicolupin, Simone Mereu su Albalonga, Alessio Migheli su Adone da Clodia, Massimo Columbu su Vandà, Andrea Chessa su Ultimo baio, Alessio Giannetti su Carilbom e Sebastiano Murtas su Anda e Bola.