Pusher rapinano cliente, incastrati

La vittima è un giovane di Poggibonsi che, vincendo la paura, ha denunciato la coppia di spacciatori

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POGGIBONSI

di Marco Brogi

Rapinato del telefonino dai pusher che avrebbero dovuto vendergli la droga. I malviventi, due senegalesi di 51 e 27 anni, sono stati denunciati. E’ successo a Poggibonsi e la vittima è un giovane del posto. I due spacciatori, stando a quanto riferito nella mattinata di ieri dai carabinieri del comando provinciale, avevano attirato il loro cliente in una zona appartata nelle immediate vicinanze del centro con la scusa d vendegli dello stupefacente, come già altre volte era accaduto in passato.

A questo giro, però, è successo qualcosa che il poggibonsese non si arebbe mai aspettato. A un certo punto, infatti, i due stranieri, invece di cedergli la droga e intascare i soldi della vendita, hanno strappato dalle mani del loro cliente il cellulare, approfittando del fattore sopresa e si sono dati alla fuga a piedi per le vie della città. Il poggibonsese li ha inseguiti e raggiunti, ne è nata una accesa discussione durante la quale i due pusher lo hanno minacciato e respinto con violenza, impedendogli di fatto di recuperare il telefonino.

Con un certo imbarazzo, visto che avrebbe dovuto raccontare il motivo per cui aveva incontrato i due senegalesi, vale a dire l’acquisto di sostanze stupefacenti, il poggibonsesie è andato dai carabinieri a denunciare l’accaduto. Raccolti gli elementi utili, i militari della compagnia valdelsana si sono messi sulle tracce dei due spacciatori. Dopo alcuni giorni di indagini sono riusciti a individuare i due pusher, che sono stati denunciati per rapina impropria e spaccio di sostanze stupefacenti. Teatro dell’episodio, la zona della stazione, da tempo nel mirino delle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi la stanno monitorando 24ore su 24. Poco prima di Natale, sempre a Poggibonsi, i militari della compagnia cittadina avevano neutralizzato un altro pusher. Durante una perquisizione, grazie anche ai fiuto infallibile di Tami, un cane del Nucleo carabinieri cinofili di Firenze, i militari avevano e sequestrato in casa dell’uomo, un40enne di origine straniera, ben 333 grammi di cocaina e 185 grammi di hashish, oltre all’occorrente per il la preparazione delle dosi e 4mila euro in contanti: i proventi della vendita al dettaglio della droga. Il tipo era stato arrestato e associato al carcere di Santo Spirito.