REDAZIONE SIENA

Progetto del Biotecnopolo: "Il 2025 sarà fondamentale per il rilancio della Fondazione"

Così il primo cittadino nel rispondere alla sesta interrogazione delle opposizioni sul tema. Masi, Pd: "I 33 milioni di fondi Ue non fanno dimenticare i 340 milioni tagliati dal Governo".

"La Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’ e il Centro Nazionale Antipandemico stanno proseguendo nel percorso per uno sviluppo completo e organizzato". Così il sindaco Nicoletta Fabio, rispondendo all’interrogazione (la sesta) presentata dalle opposizioni attraverso il Dem Alessandro Masi. "E’ notizia di pochi giorni fa – ha spiegato Fabio – del finanziamento europeo da 33 milioni di euro ottenuto dalla Fondazione. Sono stati intercettati fondi nel progetto promosso dall’Errin (European Regions Research and Innovation Network), che prevede dalla sorveglianza delle malattie infettive alla ricerca e sviluppo di un futuro vaccino, dando connotazione all’hub anti-pandemico. Il Governo punta quindi a fare della Fondazione Biotecnopolo di Siena il fulcro della ‘difesa’ contro le future pandemie, in attesa dell’arrivo del nuovo Piano pandemico 2024-2028". E ancora: "Il 2025 sarà l’anno del rilancio definitivo della Fondazione con sede a Siena, che guiderà la rete europea anti-pandemie. Il finanziamento europeo nell’ambito dell’iniziativa ‘European Vaccines Hub for Pandemic’ consolida il ruolo dell’Italia nelle biotecnologie e nella ricerca sui vaccini".

"E’ stata l’azione dell’attuale Governo – ha aggiunto il sindaco – a incentivare questo percorso, superando dunque ritardi non ascrivibili al presente. Il nuovo statuto della Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’, approvato con con il Dpcm del 20 maggio scorso, nasce dall’esigenza di superare il pregresso stallo operativo e gestionale in cui versava l’ente. A oggi, in conformità allo statuto, risultano approvati gli atti organizzativi e regolamentari fondamentali per la piena operatività della Fondazione". E ancora. "Visto questo impulso – ha spiegato Fabio – sono prossimi anche alcuni investimenti dal punto di vista occupazionale. Per il personale sono in fase di ultimazione le selezioni finalizzate all’assunzione dei primi quindici ricercatori per hub anti-pandemico. Inoltre non ci risultano criticità sui fondi e i finanziamenti previsti".

"Governo e Parlamento – è stato evidenziato – nell’ambito della legge di bilancio, hanno reciso il legame preferenziale con un unico ente (Tls, dove la partecipazione del Comune di Siena è l’1%) per esaltare il carattere nazionale del Biotecnopolo. Sarà il cda della Fondazione, dove la presenza di Siena, oggi nella governance, è di qualità ed eccellenza, a stabilire le partnership più opportune. Il Comune – ha concluso il sindaco – è già impegnato a consolidare il distretto delle Scienze della vita sul territorio, per esempio con l’iter di approvazione della variante sul ‘Parco tecnologico e scientifico’ a Siena. A questa si unisce un’azione strategica con il confronto continuo con i rappresentanti del governo, il mondo dell’imprenditoria, le associazioni e la comunità di riferimento".

Masi ha ribattuto: "I 33 milioni di euro intercettati dalla Comunità Europea non bastano a farci dimenticare che c’erano ingenti risorse stanziate dallo Stato, oltre 340 milioni di euro, già cancellate in parte dal Governo di destra e che rischiamo di perdere, perché la loro rendicontazione, legata al Pnrr, scade nel 2026. E intanto non si vede crescere il progetto, né la sua sede, né i laboratori, né le persone occupate dalle sue attività e lavori. Si assiste, invece, nel governo cittadino alle ‘tifoserie’ fra Biotecnopolo e Tls, che è stato sin qui il fulcro dello sviluppo delle scienze della vita a Siena". E infien: "Il Biotecnopolo e il Centro nazionale antipandemico sono realizzazioni che non possiamo perdere. Però oggi dobbiamo ancora una volta esprimere preoccupazione".

C.B.