di Massimo Cherubini
Oltre un milione di euro in favore dei due versanti dell’Amiata. Arrivano dal bando (sono state già pubblicate le graduatorie) con il quale la Regione ha finanziato il progetto "Custodi della Montagna". L’importante impegno finanziario è finalizzato ad interventi (nel settore agricolo, della ristorazione, di quello immobiliare destinato ad attività ricettiva) per contrastare l’abbandono dei piccoli centri montani ed incentivare gli investimento. Al bando della Regione, consistente in un plafond di cinque milioni di euro, ben 422 sono state le domande presentate 277 sono state quelle dichiarate ammissibili ai finanziamenti. Le graduatorie sono pubblicate sul sito di "Sviluppo Toscana." "La risposta al bando –afferma l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras – è stata ottima. A riprova della volontà di tante piccole realtà periferiche di voler rivitalizzare il proprio tessuto economico, sociale ed ambientale. Tante di queste zone hanno sperimentato, specialmente in anni recenti, fenomeni di spopolamento, causati dall’invecchiamento della popolazione e dalla decrescita economica. Il bando, cui seguiranno altre misure, ha cercato di promuoverne- osserva ancora l’assessore- il rilancio attraverso progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi". L’indirizzo era chiaro, definito. Un bando destinato a sostenere il rigenerarsi di piccole attività, piccole o medio imprese, che, con l’avvento dei cambiamenti, hanno abbandonato questi piccoli paesi di montagna. Disagiati per i collegamenti viari, dove ci sono costi di produttività superiori ad aziende a pochi chilometri da importanti collegamenti stradali. La montagna divide i territori, allunga i tempi delle percorrenze. Le valli uniscono e velocizzano i collegamenti. Questi, non solo questi, le cause che hanno prodotto quello "spopolamento" produttivo. Ecco come sono stati suddivisi i cinque milioni dei finanziamenti preceduti dal numero delle domande presentate: Lucca 102 domande (68 ammesse), Grosseto con 73 (51 ammesse) Arezzo 62 (47 ammesse), Siena 53 domande (34 ammesse), Firenze 42 domande (22 ammesse) Pistoia 38 domande (22 ammesse).