Prigionieri del nubifragio: "Li ho strappati alla morte"

Il conducente di un bus salva un babbo e un bimbo di 5 anni bloccati nell’auto. Nel Senese storie di coraggio e solidarietà: i pompieri soccorrono una coppia.

Prigionieri del nubifragio: "Li ho strappati alla morte"

Il conducente di un bus salva un babbo e un bimbo di 5 anni bloccati nell’auto. Nel Senese storie di coraggio e solidarietà: i pompieri soccorrono una coppia.

di Laura Valdesi

SIENA

Scenario spettrale. I binari della stazione di Siena trasformati giovedì sera in piscina dal violento nubifragio. Le corse tutte cancellate. Simbolo della grave alluvione che ha messo in ginocchio molte attività e trasformato i cittadini in piccoli eroi con salvataggi da film. Come l’autista di un bus di Autolinee Toscane, Giuseppe Cangialosi, 37 anni, che ha tirato fuori dai guai babbo e figlio di 5 anni rimasti bloccati nell’auto circondata dall’acqua in via Aldo Moro. "Affiancando la macchina con il bus l’autista – spiega At –, attivando anche le sospensioni in modo da alzare il mezzo rispetto al livello della strada per evitare di imbarcare acqua, ha fatto salire a bordo in sicurezza l’uomo e il bambino". E quattro giovani hanno salvato un cavallo dalla furia delle acque del torrente Staggia, a Castellina Scalo. A tirare invece fuori dalla macchina una coppia, rimasta in panne a Rosia e sorpresa dall’improvvisa esondazione, sono stati i pompieri costretti ad oltre centi interventi. "Siamo usciti dal finestrino, la corrente era forte", racconta la donna.

"Una quantità di pioggia caduta così non ha precedenti", le parole del sindaco di Siena Nicoletta Fabio per descrivere un disastro che nessuno si attendeva. Anche se il Comune si era preparato per l’uso di mezzi e personale come se l’allerta fosse arancione. Annuncia la richiesta di ristori per chi ha subito danni, appena possibile. Sono stati tanti. Impressionante il torrente Tressa che giovedì sera, intorno alle 20, ha scavalcato l’argine avvinghiando negozi e attività in Massetana Romana. Con una furia che nessuno ricorda in tempi recenti. In un’attività ha buttato giù la porta trascinando merce e pancali per metri. Una devastazione. Tanti puntano ora il dito sulla carenza di interventi del Consorzio di bonifica e la scarsa manutenzione dei fossi. Ente che all’assessore di Siena Barbara Magi però ha replicato come in alcuni casi, vedi Massetana, bisognerebbe guardare a dove si è costruito, in zone potenzialmente pericolose.

Grande lavoro ieri alla stazione di Siena per ripristinare quanto prima la circolazione dei treni. Ma se giovedì chi è rimasto bloccato ha potuto usufruire del servizio taxi, ieri è stato attivato un servizio spola con bus per e dalla stazione del capoluogo in modo da consentire di raggiungere Poggibonsi e da lì Empoli. Lo stesso per chi era diretto in Valdichiana, a Chiusi. Bus fino ad Arbia per prendere qui il treno. I convogli da e per Grosseto erano limitati invece a Buonconvento proseguendo quindi in pullman verso Siena. "La riapertura e la graduale ripresa della circolazione – spiega una nota di Ferrovie – sono previste a partire dalla mattina di oggi, programmate alcune variazioni all’offerta". A creare disagi, oltre all’allagamento dei binari, una frana sulla linea all’altezza di Badesse.