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Portanova, verdetto il 13. Rischia lo stop dell’attività

L’avvocato Tortorella: "Prima va accertato definitivamente il fatto storico" .

Portanova, verdetto il 13. Rischia lo stop dell’attività

Per Manolo Portanova, 23 anni, calciatore ora in forza alla Reggiana, il 13 marzo potrebbe essere un giorno molto importante per il futuro della sua carriera. Si svolgerà infatti l’udienza davanti alla Corte d’appello federale, a cui lo aveva rinviato il 19 gennaio scorso il collegio di garanzia del Coni, che dovrà prendere una decisione sulla proposta di radiazione o, in subordine, di cinque anni di squalifica per il giocatore che milita in serie B. Come noto Portanova il 6 dicembre 2022 era stato condannato con rito abbreviato, in primo grado, a sei anni per il presunto stupro di gruppo nei confronti di una studentessa senese.

"Per asserire che il mio assistito ha violato il principio di lealtà sportiva e di rettitudine, fermo restando che ad oggi l’assetto normativo e regolatorio di riferimento non consente al giudice federale di occuparsi di questioni che riguardano la vita privata dei tesserati, l’eventuale abuso deve essere commesso. Ma io sostengo che questo sia rimesso per legge al giudice penale. Come si fa ad operare un giudizio di disvalore su un fatto non ancora accertato?", osserva l’avvocato Silvia Tortorella che segue il calciatore in ambito sportivo. Ossia finché non c’è un’eventuale condanna in via definitiva, dopo tre gradi di giudizio da cui si è ancora lontani. "Siamo davanti ad una prima volta – aggiunge il legale –, mai visto nulla del genere nella mia esperienza professionale. Precedenti? Sì, il collegio di garanzia nel 2020, su una vicenda che riguardava un allenatore, ha statuito proprio il principio di diritto opposto, cioè che le questioni della vita privata non potessero essere giudicate dalla giustizia sportiva".

L’avvocato Tortorella depositerà entro l’8 marzo la memoria di costituzione ed il 13 mattina ci sarà l’udienza davanti alla Corte d’appello federale che dovrà decidere. Se non accogliesse le ragioni della difesa Portanova rischia la sanzione. E la pronuncia sarebbe immediatamente esecutiva, scattando dal giorno stesso. Il calciatore, insomma, in caso di sospensione potrebbe dover cessare l’attività sportiva di punto in bianco.

Dunque è un momento molto delicato. "Naturalmente esiste la possibilità di impugnazione al giudice amministrativo (al Tar, ndr) rispetto alla sentenza emessa nei confronti di Manolo", aggiunge il legale. E se il processo di appello dovesse interpretare in modo diverso quanto avvenuto nella notte fra il 30 e il 31 maggio 2021 a Siena e venisse assolto? "Non si può anticipare infatti una sanzione prima dei tre gradi di giudizio", ribatte Tortorella.

La.Valde.