Policlinico, sei direttori in pensione "Sostituzioni programmate da mesi"

L’azienda ospedaliero universitaria è bicefala. Ateneo, parte la Scuola di medicina

Policlinico, sei direttori in pensione  "Sostituzioni programmate da mesi"

Policlinico, sei direttori in pensione "Sostituzioni programmate da mesi"

Cambiamenti in vista alle Scotte che dal primo novembre dovrà affidare posizioni apicali e direzioni di Unita operative a nuovi professionisti. Con la fine dell’anno accademico andranno in pensione i medici-professori che hanno maturato l’età per l’uscita. Dovrebbero essere 6 e sono quasi tutti direttori: c’è il professor Alessandro Rossi, direttore del Dipartimento di Scienze neurologiche e motorie, che nel 2016 corse da rettore; il professor Giuseppe Martini, responsabile della Stroke Unit; il professor Stefano Gonnelli, responsabile della Medicina interna e della Complessità; il professor Pier Leopoldo Capecchi, di Medicina interna e dell’Urgenza; Alessandro Cappelli, di Chirurgia vascolare; Anna Coluccia, Medicina Legale. Le sostituzioni non sono semplici, l’Aou Senese è ente bicefalo e le direzioni delle Unità sono di designazione in parte ospedaliere e in parte universitarie.

"Il ruolo di raccordo fra Università e Scotte è affidato a un Comitato paritetico di cui faccio parte – dice il rettore Roberto Di Pietra - con il delegato alla sanità Francesco Dotta e per il policlinico il dg Antonio Barretta e il direttore sanitario. Le sostituzioni possono essere fatte tramite concorso o con indicazione diretta di un facente funzione".

Policlinico e Università "hanno siglato un accordo triennale nel 2022, riguardante il reclutamento dei docenti universitari dell’ambito medico – conferma la direzione delle Scotte -. Questo accordo, che considera i pensionamenti dal 2022 al 2024, nonché potenziamenti da realizzare, stabilisce i posti finanziati dall’Università e quelli sostenuti dall’ospedale. In vista dei pensionamenti 2023, le sostituzioni sono state programmate oltre un anno fa e in questi giorni definiremo le procedure per garantire continuità assistenziale". Sul fronte universitario all’orizzonte c’è la ‘Scuola di medicina’: "Contiamo per il 1° novembre di avere pronti Consiglio e presidente della Scuola – annuncia il rettore -. La Scuola di medicina farà da regia fra i tre Dipartimenti di area medica, 21 corsi fra lauree triennali, magistrali e a ciclo unico, ma anche scuole di specializzazione e dottorati. Entro ottobre procederemo con l’elezione del Consiglio della Scuola, 6 docenti e 6 studenti, e poi del presidente".

p.t.