Poggibonsi tutta unita per Davide L’abbraccio caloroso alla famiglia

Folla partecipe nella chiesa dello Spirito Santo, un momento di condivisione e di speranza per il giovane tuttora in coma farmacologico dopo la caduta durante la partita di calcio juniores.

Poggibonsi si è unita in preghiera nella chiesa dello Spirito Santo per il suo Davide. Una comunità che si mostra pronta a sostenere con totale amorevolezza la famiglia del calciatore diciottenne che ha subìto conseguenze gravi dall’incidente sul campo di gioco. Una vicenda avvenuta mercoledì 10 maggio agli impianti sportivi di via San Gimignano a Poggibonsi, in occasione della gara (che era giunta proprio agli istanti conclusivi) del campionato provinciale juniores, tra i locali della Virtus Biancoazzurra e la squadra del Montalcino.

I familiari hanno voluto un momento di condivisione in una fase particolarmente complessa, visto che Davide è tuttora in coma farmacologico in Neurochirurgia al policlinico di Santa Maria alle Scotte, in attesa dei riscontri della Tac effettuata in questi giorni dai medici che lo hanno in cura.

La risposta di Poggibonsi, dai profili dell’offerta di conforto e della partecipazione, è stata esemplare: una sorta di abbraccio collettivo allo Spirito Santo, pari a una testimonianza di attaccamento e a una esortazione. I dirigenti e gli atleti virtussini, gli amici, i nuclei familiari, tanti giovani hanno fatto sentire il loro affetto ai genitori dell’atleta (persone dalla incrollabile fede e dalla notevole forza d’animo) invocando l’aiuto di Dio affinché Davide possa riprendersi. Un messaggio di speranza e di devozione autentica, alla presenza del parroco, Don Renato Rotellini.

Appena nel fine settimana un incitamento era stato lanciato dalla squadra del Montalcino attraverso lo striscione con la scritta ’Davide non mollare’, esposto prima di una partita per ricordare quel momento così doloroso e lanciare un messaggio di speranza.

Toccato da vicino dall’episodio accaduto sul rettangolo anche il club ilcinese, ospite della Virtus Biancoazzurra in quel pomeriggio caratterizzato dall’impatto frontale al suolo dopo un intervento aereo da parte di Davide. Che negli attimi successivi non aveva avvertito alcun problema (o comunque non tale da suscitare una grande apprensione) per poi invece accasciarsi negli spogliatoi, mentre erano lì anche i coetanei e gli accompagnatori della formazione giovanile della Virtus Biancoazzurra, conclusa la partita.

Quindi i soccorsi, il trasferimento alle Scotte e la delicata operazione chirurgica alla testa. Davide, con la sua impronta di coraggio da ragazzo innamorato della pratica sportiva, non è solo.

Paolo Bartalini