Pilesse: nerbate, vittorie e una lunga squalifica

Agostino Pieri, fantino dell’ottocento nato ad Acquapendente, trionfò tre volte sul tufo

Siamo anche a noi ‘a cavallo’ fra due anni. E allora riscopriamo la vicenda di un fantino della seconda parte dell’ottocento, Agostino Pieri detto Pilesse, che ha corso nell’arco di tempo dal 16 agosto 1857 al 2 luglio 1877, carriera annullata per l’oscurità che era calata sulla Piazza. Un fantino importante, anche per aver vinto tre volte, due delle quali nella Torre e uno nel Bruco. Primo successo per questo fantino di Acquapendente il 15 agosto 1864: per molto tempo i senesi ricordarono il furioso duello fra proprio la Torre di Pilesse e il Valdimontone, tante nerbate fra di loro fino a che proprio il Pieri prese l’avversario per le briglie causandone la caduta. Carriera ricordata anche per la lotta finale della Torre con la Giraffa e la Tartuca. Un palio vinto con grande slancio e una determinazione raramente vista in quei giorni. Per questo Pilesse può contare su 21 presenze in Campo, compreso lo straordinario del 28 settembre 1862 quando, per una rovinosa caduta, fu costretto al ricovero al Santa Maria della Scala, dopo aver difeso i colori della Lupa. Il 2 luglio 1877, carriera dicevamo annullata, lo vede protagonista per la Contrada della Pantera dove pagò il suo ardore nonostante i quarant’anni: fu infatti squalificato per cinque anni. Massimo Biliorsi