REDAZIONE SIENA

Pif testimone del Palio ’La disperata ricerca d’amore di un idiota’ Prima tappa a Siena

Stasera al Pendola la presentazione dell’ultimo libro dell’artista tv con il presidente del Consorzio tutela Carapelli, Mazzini e Sensi. L’algoritmo Cupido che seleziona Silvia, giovane panterina.

Pif testimone del Palio ’La disperata ricerca d’amore di un idiota’ Prima tappa a Siena

’La disperata ricerca d’amore di un povero idiota’ secondo libro di PIF edito da Feltrinelli, ci presenta un quarantenne incompiuto che cerca di trovare l’amore affidandosi ad un algoritimo miracoloso che gli permetterebbe - secondo il suo ideatore - di trovare la donna della sua vita, la tanto voluta anima gemella. La complessa personalità di Arturo - alter ego dell’autore - manda in crisi il sistema di intelligenza artificiale che, invece di trovare una sola anima gemella, gliene fornisce ben sette. Nel suo lavoro di narrativa PIF continua a interrogarsi su come la tecnologia predittiva degli algoritmi può cambiare le nostre relazioni che siano produttive - lo aveva fatto nel suo ultimo film dedicato ai rider - o addirittura affettive.

E così il protagonista inizia il suo viaggio per incontrare le candidate partendo proprio da Siena dove l’app ha selezionata Silvia, una giovane contradaiola della Pantera. Ed è subito in apertura che il libro di PIF diventa una dichiarazione d’amore alla nostra città e al Palio, come del resto era stata la puntata del ’Testimone’ dedicata al Palio, diventata una puntata cult della serie. Ricordo il timore con cui PIF venne accolto in quelle giornate molto particolari per Siena e come lentamente più passavano i giorni più PIF veniva sedotto dai riti del Palio e allo stesso tempo anche i senesi e le senesi - mettendo da parte la diffidenza verso la ex Iena - si innamoravano della sua acuta intelligenza. Non è un caso che oggi alle 17.30 presso il Cinema Pendola, il Consorzio per la Tutela del Palio e il Comitato Amici del Palio hanno organizzato la presentazione del libro di cui discuteremo oltre che con l’autore, con Antonio Carapelli presidente del Consorzio, Giovanni Mazzini, Senio Sensi e con chi scrive queste righe.

Molte volte ci si interroga su come fare per promuovere Siena e poi succede che uno dei più noti personaggi dello spettacolo si innamora della città e la inizia a raccontare spesso, con il suo stile unico ma con grande rispetto ed amore andando a capire l’essenza, lo spirito vero di quello che è il Palio per Siena. Nell’epoca dei social media, degli algoritmi e dove una cosa vale, è vera solo se ha dei like, delle visualizzazioni o solo se ci appare sugli schermi dei nostri smartphone, la forza della storia di Siena, del territorio sta in quello che è successo a PIF che era venuto a vedere cosa era il Palio - forse con alcuni pregiudizi - e poi lo ha capito grazie alle giornate calde passate in mezzo alla semplice genuinità della gente, in mezzo ai popoli, ai contradaioli e alle contradaiole e scandite dai tempi e dai riti del Palio. Travolto da quella energia che solo il Palio di Siena ha ne è diventato non solo ’testimone’ ma alfiere ed è per la città un regalo straordinario: essere raccontati con profondità, con attenzione in questa società dell’istante che tutto livella e dove tutto è ridotto a pochi frame che passano veloci su uno schermo di un telefonino è una grande fortuna e deve essere motivo di orgoglio per tutte e tutti noi. Grazie PIF!

Fiorino Iantorno