DIEGO MANCUSO
Cronaca

Pietro Scardina . Campione enduro

Il papà, Stefano, pilota amatoriale e grande appassionato di moto fuoristrada, al punto da portare la Lambretta sulla neve e...

Pietro Scardina

Pietro Scardina

Il papà, Stefano, pilota amatoriale e grande appassionato di moto fuoristrada, al punto da portare la Lambretta sulla neve e praticare trial estremo, in montagna. Pietro, a cinque anni la minimoto e le prime esperienze sui campi vicino a casa, a Rosia; poi il minicross, il minienduro e, a 16 anni, quando lo consente il regolamento, il debutto nell’enduro ‘vero’, con la 125. ‘Come nasce un campione’ potrebbe essere il titolo di questa breve storia anche se, nonostante il già ricchissimo palmares, in casa Scardina nessun vuole sentir parlare di campioni; o almeno non ora, visto che Pietro deve ancora compiere venti anni. Di professionismo invece è corretto parlare, tenuto conto che durante la prima stagione da privato, con il babbo e la moto caricata nel furgone, la Fantic, glorioso marchio nazionale, lo nota e lo chiama a far parte della sua squadra ufficiale. E Pietro ricambia la fiducia, infilando un impressionante filotto di risultati: terzo assoluto nell’Italiano (2023), vice-Campione del mondo Youth, campione italiano 125 e vittorioso nella Sei Giorni (l’Olimpiade del fuoristrada) per squadre di club lo scorso anno. Nel frattempo, il giovane fuoriclasse si trasferisce a Treviso, dove ha sede il team e dove effettua i test delle moto e si allena agli ordini dell’ex-iridato Alex Salvini.

"La stagione è iniziata bene, nonostante qualche piccolo infortunio" racconta Pietro, diplomato in meccanica al ‘Caselli’. "Sono secondo, dopo le prime due prove, nell’italiano, dove purtroppo ho subito uno stop, per un problema tecnico. E si è avviato bene anche il mondiale, in Portogallo, con un terzo e un secondo posto di giornata, nella categoria Youth". Ad impressionare i tecnici sono stati i tempi fatti segnare da Scardina nel secondo e terzo passaggio dell’Extreme Test, in cui è risultato il più veloce della categoria. "Ora ci aspettano la prova in Spagna (2-4 maggio) – conclude Pietro – e poi l’italiano, a Massa Marittima (10-11 maggio), che sarà anche l’occasione per tornare per qualche giorno a casa, alle Volte Basse".

Diego Mancuso