
Il sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi spiega: «. Si tratta di un passo davvero importante per lo sviluppo sostenibile e culturale di Piancastagnaio»
Il comune di Piancastagnaio ha stipulato una convenzione con l’Università della Tuscia per la valorizzazione del patrimonio culturale. Una convenzione che arriva per la cronaca all’ indomani dello spaventoso incendio che ha coinvolto l’ ateneo Viterbese proprio nell’ area del Dibaf (dipartimento per l’ innovazione nei sistemi biologici agroalimentari dell’ Università della Tuscia) per avviare una più stretta collaborazione scientifica e culturale di lungo periodo. L’ accordo approvato dalla giunta presieduta dal sindaco Franco Capocchi avrà una durata di cinque anni e sarà rinnovabile, nasce con l’ obiettivo di valorizzare il patrimonio storico artistico del territorio, promovendo attività di ricerca, conservazione e restauro dei beni culturali, oltre a progetti formativi e iniziative espositive. Un’ iniziativa importante che vede un’ interesse particolare al recupero di importanti monumenti presenti a Piancastagnaio. Spazi espositivi per importanti mostre e manifestazioni, il recupero di grandi monumenti Chiese e Palazzi di inestimabile Valore storico culturali.La convenzione prevede tre principali ambiti di cooperazione: scientifico con studi e ricerche condivise,partecipazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali,didattico , con tirocinii, tesi di laurea, visite e attività formative rivolte agli studenti universitari, formativo con con l’ organizzazione di corsi, seminari e master legati ai beni culturali e ambientali. "La collaborazione con l’ Università della Tuscia- ha dichiarato il sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi- rappresenta un passo importante per lo sviluppo sostenibile e culturale di Piancastagnaio. Uniamo le competenze accademiche con le risorse del territorio,con l’obiettivo di rafforzare la tutela del patrimonio e creare nuove opportunità per la comunità".
Giuseppe Serafini