Tre pezzi da novanta della Medicina legale italiana quelli scelti dalla commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi per effettuare una perizia collegiale affiancando i carabinieri del Ris nelle indagini sulle modalità del decesso del manager della comunicazione di Banca Mps. Uno è molto conosciuto a Siena, Vittorio Fineschi. Attualmente è professore di Medicina legale presso il Dipartimento di Scienze anatomiche, istologiche, medico legali e dell’apparato locomotore dell’Università La Sapienza di Roma. Tuttavia il suo percorso passa da Siena perché, come si legge nel suo curriculum, nel 1993 era stato nominato aiuto nell’Unità operativa convenzionata di Medicina legale dell’azienda ospedaliera senese con responsabilità del servizio interno di necroscopia forense. Dove è stato fino al 2000, prima di diventare direttore a Foggia e infine approdare all’ateneo della capitale. Il suo nome è salito alla ribalta della cronaca, di recente, perché è stato consulente della famiglia Cucchi. Lavorerà alla perizia insieme a Roberto Testi, responsabile di Medicina legale dell’Asl di Torino. Anche lui vanta un curriculum importante anche come consulente in ambito penale per gli uffici giudiziari di Torino e altre città. Nel solo 2008 ha fatto personalmente 82 autopsie di cui 14 in casi di omicidio, complessivamente 2500 fra riscontri diagnostici e ’giudiziarie’. "Collabora regolarmente con il Ris di Parma – si legge nel curriculum – e di Roma in attività di sopralluogo su casi reali, anche di rilevanza nazionale. Ha seguito un corso presso l’Fbi sulle tecniche di sopralluogo". La terza competenza importante è quella di Antonina Argo, responsabile della scuola di specializzazione di Medicina legale presso l’Università di Palermo. Che ha tra l’altro ricevuto una lettera di ringraziamento dal commissario straordinario per le persone scomparse del Governo italiano nel 2017 per le attività di medicina legale presso la base militare Nato di Melilli (Augusta) negli anni 2015-2016.
Laura Valdesi