"Pensavo di non rivedere più i miei figli"

Una madre testimonia l'angoscia vissuta per la sottrazione internazionale dei suoi figli da parte dell'ex compagno. Il processo si svolge a Siena, con l'accusa di reato.

"Pensavo di non rivedere più i miei figli"

"Pensavo di non rivedere più i miei figli"

"Non mangiavo, non dormivo. Era come se qualcuno mi avesse versato acido nelle budella. La sensazione era che non avrei mai più rivisto i miei bambini". Tutta l’angoscia di una madre nelle parole della donna che ieri ha testimoniato nel processo scaturito dalla sua denuncia. Imputato l’ex per il reato di sottrazione internazionale di minori. L’uomo era in aula, accanto al suo difensore, l’avvocato Saverio Campana, mentre a seguire la travagliata vicenda avvenuta nell’estate 2021 per conto della madre, che vive con i piccoli nella nostra provincia, è stato il legale Fabio Pisillo.

I figli sarebbero dovuto rientrare, dopo aver trascorso un periodo di vacanza con il padre che viveva in un paese straniero, il 14 agosto. In realtà alla fine era riuscita a riportarli in Italia solo il 18 settembre, andando a riprenderli all’aeroporto di Pisa. "Trattengo i bambini, con te non sono al sicuro", così le avrebbe detto l’ex. "Se c’è qualche problema devi portare i piccoli perché stanno qui", aveva replicato la donna, che è stata incalzata dalle domande del pm Serena Menicucci. L’uomo avrebbe fatto riferimento ad un presunto comportamento anomalo dei figli per giustificare la sua linea "ma non gli ho creduto – ha raccontato la donna al giudice Simone Spina – poiché da anni cercava di sminuirmi come madre". Più volte si fa riferimento ai colloqui via whatsapp della ex coppia durante quelle settimane di tensione con la denuncia che fu depositata dalla donna il 23 agosto.

La.Valde.