Paura sul bus a Torre Fiorentina. Rompono il vetro e scappano

Erano saliti i controllori. A bordo ci sono le telecamere: i carabinieri indagano sulle persone in fuga .

Paura sul bus a Torre Fiorentina. Rompono il vetro e scappano

Paura sul bus a Torre Fiorentina. Rompono il vetro e scappano

di Laura Valdesi

SIENA

Volevano solo evitare il controllo del biglietto oppure c’è di più? Hanno spaccato un vetro del bus dandosi alla fuga come in un film d’azione e con il rischio di ferirsi per non pagare la multa o, magari, c’era dell’altro da nascondere? Interrogativi che si sono posti, una volta ripresi dallo spavento, i passeggeri di un pullman di Autolinee Toscane che ieri mattina stava lasciando Siena diretto a Firenze. Una corsa rapida. Costretta a fermarsi all’altezza di Torre Fiorentina per colpa della reazione di alcuni passeggeri – c’è chi dice due, chi tre persone – alla vista dei controllori. Autolinee Toscane presenterà denuncia alle forze dell’ordine che ora dovranno capire cosa c’è dietro questa fuga. Grazie anche all’aiuto delle telecamere a bordo di tutti i mezzi e dunque anche sulla corsa rapida per Firenze, installate per rassicurare l’utenza e dissuadere i malintenzionati. Potrebbero aiutare ad individuare i responsabili del danneggiamento.

Il pullman era partito regolarmente. Molte le persone a bordo. Tutto è successo intorno alle 9.10 quando all’altezza di Torre Fiorentina il mezzo, raggiunta la fermata, si è arrestato per far salire i controllori. Alcuni viaggiatori non hanno esitato allora a spaccare il vetro laterale destro per scappare a gambe levate. Un’azione fulminea che ha colto di sorpresa tutti ed è stata segnalata dall’autista all’azienda per poi avvertire le forze dell’ordine. Mentre i passeggeri, scioccati, si riprendevano dallo spavento, veniva subito fatto arrivare dal deposito di Autolinee un altro pullman visto che non poteva certo viaggiare con il vetro spaccato. Chiaro che la corsa ha accusato un inevitabile ritardo prima di proseguire il viaggio verso Firenze, giungendo a destinazione.

Ora scatta l’indagine. E anche se sono sempre tanti coloro che viaggiano gratis senza avere il biglietto, resta difficile credere che i fuggiaschi abbiano rischiato tanto solo per pochi euro.