Parroco denuncia: "Vandali contro la statua della Madonna. Due volte in pochi giorni"

Don Dino: 'Avevo appena rimesso la corona illuminata"

 Don Dino indica il retro della statua dove hanno strappato  i fili della corrente

Don Dino indica il retro della statua dove hanno strappato i fili della corrente

Siena, 17 marzo 2019 - Ancora. Hanno provato a rubare per la quarta volta la corona illuminata della Madonna che si erge ai piedi della scalinata di Santa Petronilla. "Forse sono anche le stesse persone, almeno uno di loro sicuramente, confrontando le immagini. Adesso non lascerò correre e andrò a fare denuncia", conferma sconsolato don Dino Arciero. Incredibile ma vero: i vandali sono tornati a distanza di soli cinque giorni, come documenta il filmato della videosorveglianza della chiesa che il sacerdote ha messo su Facebook. Lo stesso aveva fatto lunedì mattina dopo che, intorno alle 5, un uomo insieme ad una donna aveva rubato la coroncina illuminata della Vergine.

"Cosa direi a queste persone? Che trovino un altro modo per divertirsi", commenta il parroco della chiesa di Santa Petronilla. Pensare che proprio giovedì aveva chiamato un operaio per far rimontare la coroncina di luci appena acquistata. L’aveva fissata in modo particolarmente forte sulla testa della Vergine tanto è vero che questa volta il malvivente non è riuscito a prenderla.

Una vicenda incredibile. Uno spregio nei confronti di un’immagine sacra che si trova davanti a Santa Petronilla da oltre 40 anni. «Sono entrati in azione alle 3.53. Purtroppo dal filmato non si vedono bene i volti. Poiché, però, arrivano sempre dallo stesso lato, quello della risalita, potrebbero esserci lì telecamere che li inquadrano meglio», spiega il sacerdote pensando alle indagini. Lunedì mattina, come si ricorderà, un giovane aveva strappato con forza la corona illuminata, rubandola per poi allontanarsi. Ieri, invece, era insieme ad altri due giovani. Dal filmato si vede il terzetto fermarsi davanti alla statua. Confabulano, sembrano allontanarsi. Poi uno (forse lo stesso di lunedì) torna indietro e strappa il filo della corrente, spengendo la coroncina. Poi i tre se ne vanno tranquillamente.

"Adesso non so come proteggere la statua – conclude don Dino –, proverò ad mettere un tubo di rame a protezione del filo elettrico oppure addirittura un allarme".