Palio, a Mociano i big della Piazza si nascondono

Dei tre vittoriosi solo Rocco Nice sprinta. Canape e fondo della pista, ancora dubbi

Corse a Mociano

Corse a Mociano

Siena, 15 aprile 2022 - Quanta carne al fuoco. I cavalli vittoriosi da osservare ai raggi x – Remorex, Tale e quale, quindi Rocco Nice –, i fantini giovani da guardare per capire se le buone doti dimostrate (vedi Antonio Mula) non sono solo l’occasione di una corsa. E magari c’è stoffa vera. Il tormentone canape poteva mancare ieri a Mociano? Neppure per sogno. E’ stato usato per la terza volta quello più pesante, bagnato, ma il mossiere Renato Bircolotti ha dovuto sganciare con la velocità di un ragazzino per evitare problemi al via. Vedi la seconda batteria. Con proprietari e fantini a bordo pista, sotto un sole da piena estate, che rimpiangevano il ’cigno’. Il meccanismo di sgancio che verrà sperimentato invece a Monticiano. A proposito: stamani alle 10 saranno quattro i mezzosangue che faranno il test alla pista del ’Tamburo’ alla presenza dell’Ufficio palio e anche del presidente dell’Associazione proprietari e allenatori. Il fondo in ordine, la richiesta che anche ieri è arrivata da tutti gli addetti ai lavori.

Un mese dopo il debutto dei mezzosangue dell’Albo si sono visti i progressi. Più pronti, più in forma. Così deve essere. Ci sta anche la caduta, vedi quella di Niccolò Francesconi nella prima batteria, alla curva del Casato, da Vino Santo. Che continua a correre a perdifiato finché non viene bloccato da Scompiglio. "Spolvera troppo", dice qualcuno della pista. "Non è compatta come l’altra volta", aggiungono altri. "Tutta esperienza che entra", tagliano corto due mangini. Si era fatto vedere Zeus Zeno, girando primo con Rocco Betti, mentre nella seconda batteria è stata Una per Tutti con Murtas a riempire l’occhio, anche Gingillo su Balzana è sfilato via bene. Ma chi si aspettava di vedere il ’biondo’ galoppare come un missile, Remorex naturalmente, è rimasto deluso. Per lui solo un lavoretto. Il big della Piazza, lo stesso fa Tale e quale montato da Giosué Carboni nella quarta batteria, si nascondono.

Non hanno bisogno di farsi notare anche se i capitan hanno necessità di capire se posseggono lo stesso smalto del 2019. Più frizzante l’allungo di Rocco Nice (quinta batteria) che dopo alcune false parte bene montato da Elias Mannucci, insieme a Valter Pusceddu su Zentile e Mula su Tornada. Scompiglio prova i sui cavalli nuovi, ci parla mentre galoppa e con Aramis King esce forte dai canapi. Anda e bola conferma buone qualità, lo stesso Viso d’Angelo spinto da Putzu, soggetto della scuderia Atzeni dove mercoledì si è festeggiato il compleanno di Tittia: 37. Quanto a Schietta a montarla è Federico Fabbri. E siccome Mociano serve per imparare non deve stupire che qualche cavallo vada a dritto.

"Devono stare fuori dal verrocchino", reclama a bordo pista un esperto. Più indietro i cavalli quando siamo alla mossa. E sia. Una cosa è certa– dubbi e polemiche a parte, sale del Palio – si sta entrando in clima Provenzano. Finalmente.