REDAZIONE SIENA

Palio di Siena: discussioni sul Protocollo 2025 e possibili cambiamenti

Riunione a Siena per discutere il Protocollo 2025 del Palio. Possibili aggiustamenti e proroga dell'ordinanza Martini.

Riunione a Siena per discutere il Protocollo 2025 del Palio. Possibili aggiustamenti e proroga dell'ordinanza Martini.

Riunione a Siena per discutere il Protocollo 2025 del Palio. Possibili aggiustamenti e proroga dell'ordinanza Martini.

di Laura ValdesiSIENA

"Abbiamo deciso che ci sono dei punti da sviluppare, di comune accordo con l’amministrazione. Riflessioni che andranno fatte per il bene della Festa da qui ai prossimi anni. Niente di urgente, nessun cambiamento epocale per intendersi", spiega al termine della riunione a palazzo pubblico Marco Bruni, ieri decano dei capitani perché non c’era Alessandro Toscano, sostituito da Jacopo Castagnini. "Ritocchi per il 2025? Forse qualche aggiustamento sul Protocollo ma cose di routine e ancora tutto da valutare", ribadisce Bruni mentre i colleghi sfilano via accennando anche alla possibile proroga dell’ordinanza Martini, già scaduta, per il 2025. Non si sa ancora se per sei mesi o più a lungo. E in che termini.

Al tavolo c’erano, oltre al sindaco Nicoletta Fabio, il responsabile dell’Ufficio palio Luigi De Rosa, i veterinari con capitani e qualche mangino. La commissione presieduta da Carlo Alberto Minniti ha presentato una relazione, alla luce della stagione 2024 e soprattutto in previsione della prossima, dove venivano declinati alcuni aspetti del Protocollo che andranno valutati insieme ai dirigenti degli staff Palio. I grandi temi riguardano le ferrature e le imboccature dei cavalli, anche il meccanismo di rilascio del canape e le piste. Per nessuno degli aspetti si è entrati nel merito a livello tecnico, questo nel caso avverrà più avanti. Il nodo delle piste è sul tavolo da tempo, ormai. Non ci sarebbe da stupirsi se venissero diminuiti gli appuntamenti a Monticiano per concentrare l’attività di addestramento a Mociano. Un tasto delicato, quest’ultimo, perché serve un tracciato dove vedere realmente impegnati i cavalli ma anche i fantini. Piazza del Campo è un altro pianeta e i capitani non intendono sbagliare a valutare ’mani’ e ’cuore’ di chi indosserà il giubbetto.

Poi la questione ’cigno’: la sensazione è che si voglia uniformare l’impiego. O si utilizza sempre, dunque viene introdotto anche in Piazza, oppure si accantona per evitare di abituarsi in una maniera trovando poi un’altra realtà il 2 luglio e il 16 agosto. Sul punto, questo da tempo, alcuni capitani sono favorevoli ed altri contrari. C’è da sinergizzare le varie sensibilità. Nessuna decisione, comunque, è ancora stata presa. Capitani, sindaco e veterinari, oltre a scambiarsi gli auguri, sono rimasti d’accordo di rivedersi ad inizio 2025. Dopo le feste, insomma. Perché c’è da mettere a punto il nuovo Protocollo anche alla luce dei desiderata e delle valutazioni che sul ventaglio di temi proposti emergeranno dagli staff durante le prossime settimane.