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Palio di Piancastagnaio, fumata nera dal vertice

Summit con questore e prefetto. Probabile stop anche per gli eventi collaterali nelle Contrade

Palio di Piancastagnaio, l’ultima decisione sulla carriera del 18 agosto verrà presa nei prossimi giorni, in una riunione che dovrà finalmente mettere o meno in archivio la festa più importante del popolo pianese. Castello, Coro, Borgo, Voltaia, assieme al rettore del magistrato l’ Avvocato Alessandro Bocchi, al sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini e ai propri priori e capitani, dovranno rendere pubblica la decisione a quasi due mesi dalla festa della Madonna di San Pietro e dall’appuntamento con il Palio Pianese.

Proprio in vista della decisione finale, il sindaco Vagaggini, assieme al rettore Bocchi, al segretario comunale Michele Pinzuti e all’ assessore Sandro Capocchi, hanno avuto nella mattinata di mercoledì un incontro con il prefetto Armando Gradone e il questore Costantino Capuano, prima di sottoporre ai vertici direttivi delle quattro contrade le decisioni finali. "Un momento delicato – ha commentato Bocchi – che soltanto tra qualche giorno potrà trovare una definitiva soluzione. Del resto ad aprile, in piena emergenza Covid-19, le quattro contrade e il magistrato si erano espresse in una decisione che potesse essere valutata nei mesi a venire, guardando alle possibili evoluzioni della crisi e non dando per scontate sospensioni e annullamenti delle manifestazioni e feste correlate fino alla corsa del Palio stesso. Adesso bisogna decidere tutti insieme". Proprio nei giorni scorsi, è arrivato un primo comunicato ufficiale, in cui si annunciava la sospensione di tutte le feste previste a luglio, con gli appuntamenti delle contrade pianesi nei fine settimana. Se la decisione finale delle quattro contrade e del Magistrato, come tutto fa ormai pensare, sarà quella dello stop al Palio 2020, si fermeranno anche tutti gli altri eventi.

Giuseppe Serafini